Non è più rinviabile un incontro per discutere la difficile situazione finanziaria del’Aias di Potenza. Lo sostiene il presidente del cda dell’Aias, Gerardo Alfonso Grippo, dopo che anche le organizzazioni sindacali hanno denunciato le criticità che investono l’associazione.
Con le organizzazioni sindacali – ricorda Grippo – si è discusso dell’insostenibilità della situazione in ben due riunioni svoltesi a maggio e a luglio scorso. In quelle occasioni, per completa trasparenza, fu presentata tutta la documentazione attestante lo stato di crisi dell’Ente, accompagnata da dettagliata relazione esplicativa.
La crisi dell’Aias di Potenza, precisa Grippo è dovuta in particolar modo:
– alle somme non versate dall’Azienda Sanitaria ASP di Potenza per prestazioni sanitarie rese negli anni 2015 e 2016 per euro 1.283.000,00;
– alla progressiva ed immotivata riduzione da parte dell’ASP del numero dei pazienti trattati, attuata nel corso dell’anno 2016 e 2017;
– alla drastica diminuzione dei tetti di spesa, diminuzione che, solo per il 2017, distrae quasi € 500.000,00 ed è stata comunicata all’Aias soltanto alla fine dell’agosto scorso, ben oltre la metà dell’anno 2017.
Come è noto ai sindacati, l’Aias di Potenza, contrariamente ad altri Enti, non ha mai avuto alcuna intenzione di aggravare le condizioni di precarietà dei propri dipendenti, tentando, fin quando possibile, di mantenere i livelli occupazionali e contenere l’esubero palesemente esistente.
Si chiede, dunque, non solo un incontro, ma – conclude Grippo – un intervento fattivo da parte delle autorità ed enti competenti, preannunciando che sarà realizzata ogni azione necessaria alla tutela della stessa Aias