La notizia pubblicata dal Secolo d’Italia, storico giornale di destra oggi diretto da Francesco Storace, titolata “Ed ecco la tessera missina del candidato della sinistra in Basilicata, Trerotola”,si è subito diffusa e sui social e, com’era inevitabile, ha creato un caso politico.
Lo ha creato perché il candidato del centrosinistra, in questi giorni di campagna elettorale, ha sempre dichiarato di non essere mai stato iscritto a nessun partito se non al PD su amichevole richiesta dell’ex segretario regionale lucano, Antonio Luongo.
Ma a poche ore dalla pubblicazione dell’articolo, la foto si è rivelata essere falsa.
Lo ha comunicato lo stesso Trerotola sulla sua pagina Facebook dopo aver interpellato la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, detentrice del fondo MSI – Destra Nazionale.
In un post precedente, prima di verificare la veridicità della foto, il candidato presidente aveva pubblicato un altro post riportante le seguenti affermazioni.
“Certo che il Centrodestra è davvero in difficoltà se pensa di guadagnare punti ancora con la storia della mia presunta iscrizione all’MSI. Non ho mai richiesto nessuna tessera a nessun partito, lo ribadisco con fermezza e in piena sincerità. Se fosse vera la foto che circola sul web su giornaletti filofascisti, devo pensare che potrebbe essere opera di qualche segretario un po’ furbetto che, come avviene a volte sia a destra che a sinistra, faceva tessere di partito a persone inconsapevoli.
D’altronde, se la tessera fosse mia, dovrei averla io! Per cui, se questa tessera esiste e non è frutto di un becero fotomontaggio preelettorale, visto che tanto vi siete affannati per cercarla, vi pregherei di restituirmela perché è un reperto storico, anche di qualche valore.
E al vostro posto, mi preoccuperei di più dei volta gabbana che dal Centrosinistra sono candidati nelle vostre fila fasciste!”
Se si tratta, come sembra, di una bufala costruita ad arte, chi l’ha organizzata risponda alla propria coscienza.