Mercoledì 6 maggio 2020 – La Città di Potenza intende incrementare la quota di mobilità non motorizzata (ciclabile e pedonale), essendo la realtà urbana in cui è più alto il rapporto tra numero di automezzi e numero di abitanti (76% circa) e dove la quota di spostamenti a piedi e in bicicletta risulta nettamente inferiore alla media nazionale, sia per le condizioni orografiche, che soprattutto per l’insufficienza di un sistema viario dedicato esclusivamente o prevalentemente alla mobilità sostenibile.
Partono da questa premessa i consiglieri comunali del Centro Sinistra propongono una serie di iniziative per una città più vivibile.
Vediamo quali.
La costituzione di un apposito Ufficio e di un Forum cittadino sulla mobilità urbana sostenibile che permetterebbe di incentivare la riorganizzazione della mobilità e degli spazi urbani e favorire lo sviluppo degli spostamenti sistematici ciclabili e pedonali.
Il Forum sulla mobilità urbana sostenibile dovrebbe – sostengono – essere promosso dal Comune e formato da soggetti pubblici e privati, istituzioni, aziende, rappresentanze sociali ed economiche che operano nel campo della mobilità, delle infrastrutture stradali, della sicurezza stradale e della qualità dell’ambiente, i quali possono contribuire direttamente al processo di riequilibrio della mobilità urbana e di qualificazione del sistema stradale, e comunicano formalmente la volontà di far parte del Forum stesso.
Il Forum dovrà essere formalmente costituito dopo un primo ciclo di consultazione dei soggetti che hanno già avviato progetti e interventi per migliorare la mobilità urbana e aver concordato con tali soggetti le linee guida e i principi di funzionamento del forum stesso; esso opererà attraverso riunioni periodiche, con cadenza da stabilirsi, istruite da analisi ed elaborazioni a cura del costituendo Ufficio Mobilità Sostenibile del Comune di Potenza
Gli scopi del Forum
- incentivare lo sviluppo di programmi e interventi finalizzati ad una riorganizzazione modale e ad una qualificazione degli spazi viari, anche alternativi e attualmente non accessibili che favoriscano lo sviluppo sistematico degli spostamenti quotidiani ciclabili e pedonali;
- favorire la partecipazione e il contributo attivo di istituzioni e rappresentanze economiche e sociali allo sviluppo di progetti di riequilibrio della mobilità urbana;
- Favorire l’intermodalità in tutte le sue forme (es. bici+treno, autobus+bici, etc…);
- raccogliere documentazione sugli interventi di riequilibrio della mobilità urbana che procedono nelle direzioni indicate e costruire un repertorio organizzato e consultabile di tali esperienze;
- esaminare i risultati conseguiti e l’efficacia delle azioni poste in essere, al fine di individuare le linee di sviluppo più promettenti;
- pubblicizzare e promuovere le esperienze che, in relazione alle risorse disponibili e alle condizioni di contesto iniziale, hanno raggiunto risultati particolarmente soddisfacenti;
La sede del Forum è fissata presso l’Ufficio Mobilità del Comune di Potenza che, tramite il costituendo Ufficio designato, ne curerà gli aspetti organizzativi e il funzionamento.
I consiglieri comunali del Centro Sinistra propongono anche una
Conferenza sulla mobilità urbana sostenibile.
La Conferenza sulla mobilità urbana sostenibile, costituisce il momento di confronto allargato sulle tesi del Forum intorno alla mobilità urbana e si occuperà dei seguenti temi:
- analisi delle proposte del Forum sulla mobilità urbana, con particolare riferimento alla sicurezza stradale, all’impatto ambientale, alle condizioni di funzionalità, accessibilità e coesione della mobilità urbana e alla cultura della mobilità sostenibile;
- proposte di iniziative in materia di politiche di mobilità urbana, sviluppo della mobilità ciclabile, pedonale e del trasporto pubblico, miglioramento della sicurezza stradale e riduzione dell’impatto ambientale, con particolare riferimento ai Progetti Pilota;
- prospettive di sviluppo della ciclo-pedonalità ed esigenze regolamentari ed economico-finanziarie.
Le conclusioni della Conferenza dovranno essere raccolte – si propone – in un documento di proposte e richieste che sarà trasmesso alla Giunta comunale ed ai soggetti istituzionali che possono contribuire a creare condizioni normative, regolamentari, finanziarie, etc. più favorevoli allo sviluppo della mobilità sostenibile e alla riqualificazione degli spazi stradali urbani nella Città di Potenza, con particolare riferimento alle esigenze finanziarie e agli apparati regolamentari.
I Consiglieri comunali del Centro Sinistra propongono infine che si redicano Progetti pilota e le Vie Verdi.
Obiettivo fondamentale del presente Protocollo è quello di facilitare la realizzazione di programmi e interventi specifici (Progetti pilota) capaci di avviare un processo di riequilibrio della mobilità urbana nelle direzioni indicate nei punti precedenti.
Il primo Progetto pilota da attuare sarà quello della progettazione e realizzazione delle Vie Verdi (Greenways), intese quali piste ciclabili e percorsi pedonabili immerse nel verde, o attrezzate come “corridoi” verdi di collegamento tra i parchi urbani ed extraurbani, o anche contigue alle arterie urbane, tali da consentire un pendolarismo urbano (casa–scuola, casa-Lavoro, etc…) in bicicletta e a piedi, che implichi anche un uso ricreativo.
Le Vie Verdi devono comunque essere tali da garantire un tipo di mobilità alternativa, lenta, sostenibile e accessibile a tutti, con possibilità di valorizzare i contenuti storici e culturali che si possono riscontrare lungo il percorso, altrimenti non valorizzabili.
Il tracciato delle Vie Verdi di tipo preferibilmente circolare (o anche lineare, radiale, o a reticolo) risulterà di solito come sistemazione di percorsi esistenti (ad es. sentieri naturali, strade urbane da affiancare con direttrici ciclabili e pedonali, strade da declassare, strade in “zona 30”, strade peri-urbane o di campagna o declassate, ferrovie dismesse, etc…).
Lungo i percorsi delle Vie Verdi dovrà essere introdotta, mantenuta o incrementata la vegetazione, dove eventualmente sia carente.
Le Vie Verdi dovranno valorizzare il territorio urbano, periurbano e agricolo, riqualificando i percorsi in modo che essi siano adeguati alle seguenti caratteristiche:
- sicurezza, in quanto sono percorsi fisicamente separati dalla rete stradale ordinaria dedicati esclusivamente a utenti non motorizzati e opportunamente regolamentati nei flussi per le diverse utenze;
- accessibilità, per tutte le tipologie di utenti con diverse caratteristiche e abilità (bambini, anziani, disabili ecc.);
- circolazione dolce, legata ad esempio alle pendenze moderate, che consente di fruire “lentamente” i percorsi offrendo un diverso punto di vista sui paesaggi circostanti;
- multiutenza regolata, in quanto le greenway sono generalmente percorsi aperti a tutte le tipologie di utenti (pedoni, ciclisti, escursionisti a cavallo ecc.), anche se in situazioni particolari alcuni utenti possono essere esclusi;
recupero di percorsi esistenti, quali sentieri, attraversamento zone residenziali, strade storiche