Polese (Italia Viva): ” Il Governo nazionale intervenga sui precari Covid per non lasciare nessuno a casa”

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Mercoledì 20 settembre 2023 – Stabilizzazione dei precari Covid, per personale, per intenderci, utilizzato durante l’emergenza, ma che ora rischia di rimanere senza lavoro perchè non è prevista la stabilizzazione.

Il vice presidente del Consiglio Regionale, Mario Polese, ne ha parlato con il Direttore Generale dell’Asp, Antonello Maraldo, pur consapevole che il problema è di difficile soluzione.
“Da quanto emerge il numero di precari stabilizzabili per legge – precisa Polese – non è totalmente assorbibile dalle strutture regionali. Non è decisione che sta in capo alle aziende regionali ma una norma nazionale.
Va fatto tutto il possibile per garantirgli prospettive future. Per questo – prosegue Polese – oltre a tentare di modificare le norme a livello nazionale sarebbe opportuno che si faccia un tavolo regionale per provare a capire se si riesce a redistribuire l’intero personale su tutte e quattro le aziende sanitarie della Basilicata considerando che l’Asp si è fatta carico più di altri della fase Covid ereditando numeri più importanti”.

Insomma, coniugando le norme con la necessità di stabilizzare i precari, Polese auspica che “questo tavolo istituzionale riesca a mettere insieme, in uno schema ragionato, tutte le opportunità che ci sono in campo con la Madia e con le altre procedure di stabilizzazione provando allo stesso tempo ad anticipare l’approvazione del piano di fabbisogno degli infermieri di Comunità e chiedendo responsabilmente a tutte le aziende sanitarie di fare un sacrificio comune”.

Al momento, da quanto lo stesso Polese ha appreso, è che c’è da trovare una soluzione per 13 Oss, che a oggi rimarrebbero fuori dalle stabilizzazioni, e per gran parte degli infermieri: circa 65 persone per le quali dovrebbero essere attivate 130 assunzioni totali per rimanere nei vincoli di legge.

 “Sono numeri alti sui quali bisogna trovare una soluzione. Non va dimenticato nessuno e l’auspicio è che si riesca a fare un piano per garantire a tutti di rientrare in uno schema di assunzione”, conclude l’esponente di Italia Viva.