C’è una possibile speranza per chi non vuole arrendersi al populismo di governo che sta determinando il volto ed il futuro dell’Italia. Questa speranza ha un nome, una storia ed un profilo chiaro e preciso: Mara Carfagna. La vicepresidente della Camera, con un chiaro passato politico ed un presente in costante crescita, sta mostrando tutte le sue doti di leadership, usando un linguaggio diretto, sempre rispettoso dell’avversario, ma con posizioni anche dure e nette, quando necessarie.
Donna, meridionale, moderata, fortemente europeista, ancorata ai valori della tradizione popolare europea ma con un impegno costante e coraggioso sul piano dei diritti civili, delle donne, degli ultimi, a favore di un’idea di società aperta che si contrappone a quella chiusa propagandata, e momentaneamente vincente, dei nazional populisti europei. La sua potenziale leadership, non ancora del tutto affermata, è testimoniata anche dalle tante attenzioni mediatiche che, soprattutto negli ultimi tempi, sta riscontrando. Lo segnalava Francesco Nicodemo, saggista ed esperto di comunicazione, in un suo editoriale sul Corriere del Mezzogiorno: “Bisogna infatti essere proprio distratti per non accorgersi della crescente presenza mediatica e politica di Carfagna nel dibattito pubblico. Qualche mese fa nel suo ruolo di vicepresidente della Camera aveva giustamente zittito Salvini per il poco rispetto mostrato in Aula, ricevendo apprezzamenti da tutti quelli che non si riconoscono nel leader leghista. L’altra sera in Tv ha tenuto testa con garbo, ma con tenacia a Marco Travaglio, rispondendo sempre nel merito a provocazioni e battute taglienti, con il sorriso . Giovedì ha lanciato la campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio e la violenza sulle donne, Non è normale che sia normale. Hanno partecipato sui social e sul web decine di migliaia di persone comuni, politici e volti noti del mondo dello spettacolo e dello sport, manifestando l’adesione con un segno rosso dipinto sotto l’occhio. Anche sui social di Mara Carfagna è ben visibile il consenso crescente anche tra elettori lontani di Forza Italia: gli utenti di Instagram ad esempio ben ricordano il suo post in cui prendeva in giro Di Maio per la gaffe sul presidente cinese Xi Jinping. Insomma dalle parti un po’ cupe dell’opposizione la stella di Mara Carfagna splende luminosa, tanto che in molti si chiedono se sia in grado di costruire e guidare quell’area vasta e trasversale che non si riconosce nelle politiche dei nazional-populisti.”
Mara Carfagna rappresenta davvero una possibilità di riscatto per una larga parte di elettori moderati, liberali, europeisti e progressisti, in un tempo in cui il loro campo politico di riferimento è senza una leadership reale, autorevole, adeguata, all’altezza delle sfide che la modernità ci impone. E’ questo il tempo in cui bisogna contrapporre meriti, esperienza, competenza e visioni, al deserto salato del populismo dei like e delle incompetenze. E’ questo il tempo per una proposta politica nuova, diversa, che sappia parlare ad un campo largo ed interpretarne bisogni e preoccupazioni, dando risposte certe e responsabili alle domande di futuro. E’ questo il tempo di una nuova stagione che Mara Carfagna può interpretare. E c’è bisogno di una nuova guida per il Sud, terra spesso raccontata male ma che ha bisogno, con urgenza, di alzare la qualità della propria classe dirigente.