La direzione regionale del Pd sfiducia La Regina

35 componenti la direzione hanno firmato la mozione di sfiducia

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Lunedì 10 ottobre 2022 – Con una nozione sottoscritta da 35 componenti, la direzione regionale del Pd ha sfiduciato Raffaele La Regina, dando il via ad un percorso che dovrebbe portare all’elezione del nuovo segretario.
Ne dà notizia lo stesso La Regina con un suo post su Facebook

“A proposito di epurazioni. Oggi, – scrive La Regina – dopo una mia ampia relazione in direzione regionale del Pd di Basilicata e dopo aver rimesso il mio mandato alla direzione stessa per una discussione vera per costruire insieme il futuro, all’assemblea e a tutto il gruppo dirigente, la maggioranza dei componenti della stessa ha sottoscritto e consegnato alla Presidente del partito una “mozione di sfiducia che avvìi il percorso per eleggere un nuovo segretario regionale” ed ha poi deciso di abbandonare i lavori per riaggiornare all’assemblea.

Di fatto l’intento politico è stato manifestato e sarà attuato nell’assemblea regionale del PD: la sfiducia nei miei confronti e provare ad eleggere un nuovo segretario nel pieno di una crisi istituzionale e di un congresso nazionale e rifondativo del Pd.

Nell’ora più buia per la Basilicata la maggioranza del gruppo dirigente dei Dem di Basilicata ha intrapreso questa strada.
Il mio impegno per il Pd e per la Basilicata non finirà. Sono contento per aver dato il massimo e per aver fatto sempre gli interessi del Partito e della mia terra. “Non ci distrarremo al bivio”.

Il testo della mozione sottoscritta da 35 componenti della direzione.
Il recente congresso regionale e l’elezione del Segretario La Regina avrebbero dovuto aprire una fase nuova di rilancio del PD per disegnare una nuova identità territoriale e per affrontare i passaggi difficili di questa stagione politica in modo coraggioso e il più possibile unitario.

Con tale premessa, l’esito delle elezioni politiche e la sconfitta, che seguono nella nostra regione alla débacle amministrativa nel comune di Policoro dove non si è presentata la lista, ci impongono una riflessione politica seria, profonda e senza infingimenti, possibilmente evitando crisi esistenziali dettate dall’emotività del momento e con la reale intenzione di ricostruire il PD lucano, slegando il percorso di ricostruzione regionale da quello nazionale ed evitando di normalizzare le sconfitte usando strumentalmente l’unanimità delle scelte compiute in direzione regionale.

Ancor peggio sarebbe provare maldestramente ad allontanare una discussione sui propri errori, facendo prevalere l’idea che abbiamo tenuto elettoralmente rispetto alle precedenti consultazioni: non è rispettosa di come un partito deve stare insieme ed è offensiva nei confronti di una comunità che ha fatto la campagna elettorale con serietà.

Riteniamo che il segretario La Regina abbia una responsabilità che va oltre l’esito del voto e che riguarda il fatto di avere nascosto al partito regionale, fino all’ultimo minuto, la sua candidatura umiliando così l’intero gruppo dirigente che gli aveva affidato un mandato preciso.

Il segretario ha consapevolmente deciso di subire le scelte sbagliate del partito nazionale che ha approvato le liste disattendendo i criteri che lo stesso aveva definito nel Regolamento per le candidature; non abbiamo registrato alcuna sua dichiarazione la sera della composizione delle liste, né alcuna difesa della mancata rappresentanza di genere di cui pur si era fatto garante e, infine, cosa ancor più grave, ha sacrificato l’unità del partito per non compromettere il suo posto in lista. Non si deve inoltre dimenticare il preciso mandato di tornare in direzione in caso di modifiche alla rosa dei nomi approvata nella direzione regionale di fine luglio, mandato disatteso colpevolmente dal segretario.

La sua successiva e dolorosa rinuncia alla candidatura avrebbe potuto compensare la rappresentanza di genere consentendo al PD lucano di contraddistinguersi rispetto all’intero Mezzogiorno, in cui nessuna donna è stata indicata capolista, o avrebbe potuto restituire dignità all’intero gruppo dirigente lucano indicando un nome della nostra regione e consentendogli di fare una scelta di maggiore condivisione nel rispetto della rosa dei nomi votata – senza nessuna contrarietà – dalla Direzione Regionale.

Dopo la rinuncia alla sua candidatura, inoltre, abbiamo dovuto assistere ad un Segretario Regionale che ha lasciato le chiavi del partito, abbandonando non solo la sede dello stesso ma i compagni e gli amici che sono stati costretti ai salti mortali per comporre e chiudere la lista del partito, scongiurando l’imminente e pericolosissimo rischio di non presentarla affatto. L’intera gestione della campagna elettorale e i risultati non omogenei sul territorio ci consegnano un dato che merita un’ulteriore riflessione e che dimostra quanto sia importante saper valorizzare il radicamento e la credibilità dei nostri tanti dirigenti e amministratori.

Ed è per questo che, peraltro, appare risibile e velleitario da parte del Segretario Regionale il voler attribuire a una sua esclusiva scelta il merito dell’elezione del Presidente della Provincia, tanto quanto appare scomposto e politicamente sgrammaticato la scelta di un interlocutore da parte di alcune forze politiche che hanno beneficiato proprio del radicamento del partito lucano in un’alleanza in fieri e su cui l’intero gruppo dirigente ha investito.

Con tali premesse, evidenziando la nostra strenua volontà di non interrompere un processo di rigenerazione del nostro partito e consapevoli che al PD lucano serva una guida lungimirante e adeguata alla nuova fase che si apre, chiediamo alla Presidente la convocazione ad horas dell’Assemblea Regionale per la mozione di sfiducia al Segretario Regionale”.

Cifarelli Roberto
De Filippo Vito
Margiotta Salvatore
Muscaridola Cosimo
Altobello Sabino
Angrisani Mariantonietta
Badursi Andrea
Carnevale Michelina
Cesareo Salvatore
Claps Vitina
D’Agostino Adelina
D’Andrea Rossana
Di Carlo Costantino
Di Giacomo Annalisa
Donnadio Luigi Ovidio
Fasanella Michele
Gentile Rosa
Gentile Nicoletta
Giuzio Vito
Laguardia Giuseppe
Locantore Maura
Lupo Vito
Marranchiello Francesco
Menzella Vincenzo
Nesi Ines
Sabina Nicola
Santochirico Giuseppe
Saporito Michele
Sileo Mariapina
Simonetti Luigi
Sinisgalli Pasquale
Valluzzi Nicola
Verrastro Barbara

Vita Giovanni
Zizzamia Angelo