Continua il dibattito sulla sanità in Basilicata dopo la seduta straordinaria del Consiglio Regionale, dedicata interamente, come chiesto dall’assessore alla Salute Leone, a questo argomento.
Della relazione dell’assessore e degli interventi che ne hanno fatto seguito durante i lavori assembleari abbiamo dato già conto in un precedente articolo.
Sull’argomento intervengono, con un comunicato congiunto, i consiglieri regionali di centro sinistra Cifarelli e Polese (Pd), Pittella (nella foto di copertina) e Braia (Ab) e Trerotola (Pl).
“In questi mesi dall’insediamento del governo Bardi abbiamo assistito – sostengono – alla continua messa a rischio dei servizi, allo smantellamento dei reparti e al disorientamento dei medici e del territorio. Fatti mai visti prima e certamente non lasciati in eredità da noi, ma generati dalla politica approssimativa di questo governo regionale.
E solo dopo nostre ripetute richieste si è discusso del tema in Consiglio regionale. Purtroppo, dall’assessore Leone – affermano – abbiamo ascoltato solo l’utilizzo strumentale di una vicenda che, per stile, non dovrebbe entrare nell’aula consiliare, ed abbiamo ascoltato unicamente un linguaggio basso adatto a chiacchiere di strada.
Non si può accettare un tale atteggiamento nella massima istituzione regionale.
Come riorganizzare il sistema sanitario, quali sono le norme di riferimento, quali i fabbisogni, quali i tetti di spesa non una parola. Siamo al limite della dialettica politica e ciò che è peggio siamo di fronte alla nullità della visione strategica.
Non si può discutere di sanità, ossia di welfare, salute e cura dei cittadini – proseguono i consiglieri del centro sinistra – ascoltando un’arringa urlata, non corredata da numeri e dati.
Abbiamo ascoltato parole approssimative sulla rete oncologica e a tal proposito avremmo voluto sentire le scuse per quanto sfuggito in alcune uscite pubbliche sulla possibile chiusura della radioterapia al San Carlo; e critiche da peggior bar dello sport, che testimoniano l’assoluta non conoscenza della realtà lucana, delle sue eccellenze e al contempo criticità”.
“Al contrario – proseguono i consiglieri -, avremmo voluto ascoltare parole serie e di contenuto e non lo svilimento del ruolo di assessore. La sanità non si può ridurre ad un derby tra forze politiche e tra campanili. A Leone – concludono Cifarelli, Polese, Pittella,Braia e Trerotola – chiediamo di leggere i dati: certo il sistema va migliorato, ma noi non abbiamo chiuso nessun ospedale, noi abbiamo lasciato aziende sanitarie con i conti in ordine, ottime performance sui Lea (Livello essenziali di assistenza) che ci collocano tra i migliori nel Sud Italia, e sempre noi abbiamo investito sulla tecnologia e sull’emergenza-urgenza con l’elisoccorso notturno.
Ci opponiamo con tutte le nostre forze a tale volgarità politica e ci rivolgiamo al Presidente Bardi perché si inizi a parlare di contenuti e di programmi.”