Mercoledì 19 maggio 2021 – Critiche dei consiglieri di opposizione al Comune di Potenza Marco Falconeri, Rocco Pergola, Pierluigi Smaldone per la mancanza di iniziative da parte dell’Assessore comunale alle Pari Opportunità, Vittoria Rotunno.
“Fa scalpore – affermano in una nota – che nella giornata giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia riconosciuta dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite non vi sia stata alcuna iniziativa né una dichiarazione in proposito da parte dell’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Potenza Vittoria Rotunno.
Eppure il tema della parità di genere è come non mai al centro del dibattito civile purtroppo a fronte dei non rari episodi di discriminazione in tutti i settori delle persone che manifestano una identità sessuale particolare.
Di certo il Comune di Potenza ha perso l’occasione per dimostrare che la città è matura per offrire un panorama inclusivo.
Siamo una società moderna ed aperta al confronto, rispettosa dei diritti civili?
Questi sono i temi che un capoluogo di Regione dovrebbe affrontare anche in un ottica giuridico sociale per affrontare le sfide contro la discriminazione.
Dobbiamo anche in questa occasione ribadire con forza quanto sottolineato dal Parlamento Europeo nel 2007 sulla necessità di condannare i commenti discriminatori formulati da dirigenti politici e religiosi nei confronti degli omosessuali, in quanto alimentano l’odio e la violenza, anche se ritirati in un secondo tempo. E’ necessario sostenere con forza la cultura del rispetto e del riconoscimento di ogni diversità che arricchisce la società.
Sorge il dubbio – si afferma nella nota – che l ‘Assessore Rotunno si sia adeguata all’indirizzo politico della maggioranza che governa il capoluogo.
Ricordiamo che infatti la composizione consiliare a trazione Lega/Fratellidi Italia /Forza Italia ha approvato in data 14 settembre 2020 una mozione contro l’approvazione del ddl Zan in discussione in Parlamento, riportando in alcuni frangenti il dibattito politico ad epoche passate che si spera la nostra società non riviva mai più.
A livello cittadino continueremo a batterci contro ogni forma di discriminazione perchè Potenza in qualità di capoluogo della Regione Basilicata non può rimanere arretrata sul fronte dei diritti civili.
Auspichiamo e ribadiamo invece – conclude la nota – la necessità di creare un percorso educativo che parta dall’istituzione Comune e si diffonda nelle scuole al fine di contribuire ad una società aperta e non discriminante come da mozione che da oltre sei mesi attende di essere discussa in Consiglio Comunale”.
LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE ROTUNNO
“Il riconoscimento dei diritti, in modo particolare di quelli LGBTQI non possono prescindere dagli impegni di un assessore alle Pari Opportunità, Assessorato che mi onoro di presiedere al Comune di Potenza.
Le accuse e illazioni lette sui social, riportate sulla stampa, – afferma l’assessore Rotunno – non solo mi hanno tristemente sorpresa, ma mi hanno offesa come persona, donna e rappresentante delle Istituzioni.
Sul piano personale non ritengo di dover dire nulla, perché la mia storia parla da sé. Come rappresentante delle Istituzioni, essendo diventata insieme al Sindaco e a tutta la Giunta, oggetto di accuse tanto gravi, in un primo momento come è mia abitudine, ho ritenuto di non commentare, essendo la questione confinata ai social e allo sfogo di un cittadino con il quale evidentemente c’erano state delle incomprensioni.
Quando la notizia è stata ripresa e amplificata dagli organi di stampa, dopo aver atteso inutilmente che gli stessi sollecitassero anche un mio commento al riguardo, ho ritenuto di dover fare chiarezza su quanto accaduto.
L’incontro con il fotografo professionista Marco Tancredi, avvenuto intorno al 20 marzo – continua l’assessore Rotunno – mi ha vista disponibile e chiara fin dal primo momento. La proposta sebbene interessante, implicava un impegno economico, incluso il compenso da riconoscere allo stesso professionista proponente, tale da non permettermi di accoglierla in maniera semplicistica.
Al signor Tancredi ho spiegato che le risorse messe a disposizione del mio assessorato (con ben tre deleghe) sono esigue e determinano valutazioni ponderate e meno arbitrarie possibili, ragione per cui ho scelto di non finanziare singole proposte, seppur meritevoli di condivisione e attenzione, per evitare di favorire taluni ed escludere altri.
A tutti i soggetti e a tutte le associazioni che si sono rivolte a me non ho riconosciuto contributi economici, ma tutti hanno visto la mia totale disponibilità e collaborazione a facilitare l’iter burocratico per concretizzare le loro proposte.
A tal fine io stessa ho sollecitato il signor Tancredi a candidare un progetto, molto più contenuto in termini di spesa, ma con lo stesso valore simbolico al bando per il “Maggio potentino della città verticale”, rimanendo d’accordo che avremmo fatto il punto della situazione allorquando gli uffici lo avessero contattato.
Viceversa, in quell’occasione il Tancredi ha rinunciato alla realizzazione dell’idea senza prima ricontattarmi. Il Comune di Potenza – conclude l’assessore – è governato dal centro destra, ma non è omofobo e gli impegni assunti e le iniziative accolte lo dimostrano”.