Il presidente della quarta commissione annuncia anche la partenza del Forum tecnico scientifico di confronto per le politiche sociali.
Assicurare sul territorio regionale la piena attuazione dei diritti e degli interessi individuali e collettivi delle persone con disabilità. Questo l’ obiettivo dell’istituzione del Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità cui affidare la protezione e tutela non giurisdizionale dei diritti dei disabili residenti, domiciliati anche temporaneamente o aventi stabile dimora sul territorio regionale.
La proposta di legge istitutiva di questa figura, che porta la firma del presidente della quarta commissione Massimo Zullino e dell’ex consigliere del M5s Giorgetti è stata presentata, nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella sala A del Consiglio regionale.
“Questa legge –ha detto Zullino – segue quella già illustrata sugli interventi per la promozione e la valorizzazione dell’amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli e precede quella sul Dopo di noi che contiamo di presentare nei primi quindici giorni di marzo. Passiamo quindi –ha continuato – dalle parole ai fatti”.
Il Garante dei diritti delle persone con disabilità dovrà svolgere e promuovere l’affermazione del pieno rispetto della dignità umana e dei diritti di libertà e di autonomia dei soggetti interessati, promuovendo la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società e ponendo in essere azioni di contrasto ai fenomeni discriminatori. Dovrà garantire inoltre la piena accessibilità dei servizi e delle prestazioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle minorazioni, nonché la tutela giuridica ed economica della persona con disabilità e la piena integrazione sociale, collaborerà con enti locali e istituzioni scolastiche per agevolare la conoscenza della normativa in materia, dei relativi strumenti di tutela e per agevolare l’obbligo scolastico anche da parte degli alunni disabili che vivono in contesti sociali a rischio di esclusione.
Il Garante sarà eletto dal Consiglio regionale tra le persone di età non superiore a sessantacinque anni e non inferiore a quaranta, dovrà essere laureato in materie giuridiche o sociali. Durerà in carica cinque anni e avrà a disposizione un ufficio presso la sede del Consiglio nonché una indennità lorda di funzione onnicomprensiva pari al 25 per cento di quella lorda di carica dei consiglieri regionali. Il Garante sarà persona autonoma e super partes che si adopererà per affermare i principi fondamentali delle persone con disabilità e che per queste ultime costituirà una fonte di informazione sui diritti fondamentali ad esse legati. Avrà inoltre il ruolo di mediatore istituzionale tra i disabili e l’amministrazione, senza mai sostituirsi ad essa, vigilando sull’applicazione delle leggi e sollecitando interventi, oltre che segnalando disfunzioni, irregolarità, scorrettezze e prassi amministrative anomale, ma anche promuovendo iniziative a carattere informativo e culturale. Il Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, il Difensore Civico ed il Garante per l’infanzia e l’adolescenza si daranno reciproca segnalazione di situazioni di interesse comune, coordinando la propria attività nell’ambito delle rispettive competenze.
Il Garante, entro il 31 marzo di ciascun anno, a partire dal secondo anno alla data di entrata in vigore della presente legge, trasmetterà al Consiglio regionale una relazione annuale sullo stato di attuazione e sulla efficacia della legge. La relazione dovrà contenere gli interventi realizzati, i risultati raggiunti, le collaborazioni instaurate con i soggetti istituzionali competenti, le criticità emerse e le esigenze prioritarie di promozione e tutela dei diritti rilevate, corredata da osservazioni, suggerimenti e proposte circa le innovazioni normative ed amministrative da adottare.
Nel corso della conferenza stampa il presidente della quarta commissione, Zullino, ha anche annunciato la istituzione e il prossimo avvio del Forum tecnico scientifico di confronto per le politiche sociali a geometria variabile, con una componente fissa e una variabile appunto.
“Obiettivi di tale forum – ha detto Zullino – raccogliere le istanze e contribuire alla individuazione e all’analisi dei bisogni, l’ascolto tecnico-scientifico finalizzato alla visione a lungo termine della sanità lucana, la condivisione con l’assessorato alle politiche sociali e la formulazione di proposta del nuovo piano socio sanitario. Sarà presieduto – ha detto – dal presidente della quarta commissione e composto da consiglieri regionali e da un delegato, in aggiunta alla direzione strategica, di ogni azienda sanitaria regionale. Convocati ad hoc su specifiche aree tematiche saranno invece gli ordini professionali, i professionisti della sanità e del sociale, i sindacati, l’associazionismo, le imprese sociali e le comunità locali. Nessuna contrapposizione – ha concluso – con l’assessore alla salute ma condivisione e ascolto delle esigenze della nostra comunità per arrivare al nuovo piano sanitario”.
Annunciati da Zullino anche altri tavoli tecnici sulle materie di competenza della commissione, a partire da quello sulla cultura e turismo, alle politiche giovanili, sport e tempo libero e alla formazione e scuola.
Di seguito l’intervista a Zullino