Perde un pezzo la Giunta municipale di Potenza. Com’era prevedibile dopo la presa di posizione della direzione che Pd che ha deciso all’unanimità di ritirare i propri rappresentanti dall’esecutivo municipale, l’assessora Donatella Cutro ha preanunciato le sue dimissioni che formalizzaerà al suo rientro a Potenza.
Cutro che ha la delega alla “Programmazione – Agenda Urbana – Politiche comunitarie – Coesione territoriale – Università e Ricerca – Rapporti con le associazioni – Servizi informatici”, ha annunciato la sua decisione con un comunicato stampa.
Cutro che ha la delega alla “Programmazione – Agenda Urbana – Politiche comunitarie – Coesione territoriale – Università e Ricerca – Rapporti con le associazioni – Servizi informatici”, ha annunciato la sua decisione con un comunicato stampa.
“E’ giunto il tempo della riflessione. Quel patto di maggioranza e lealtà, stipulato ad inizio legislatura e volto a superare la famosa “anatra zoppa”, volge al suo capolinea con il raggiungimento di tutti gli obiettivi all’epoca prefissati. Si apre, inevitabilmente, – sostiene Cutro – una nuova fase segnata da una discontinuità politica e che mi vede personalmente coinvolta. Pertanto, annuncio le mie dimissioni da Assessore del Comune di Potenza con deleghe a “Programmazione – Agenda Urbana – Politiche comunitarie – Coesione territoriale – Università e Ricerca – Rapporti con le associazioni – Servizi informatici” che formalizzerò nella prossima settimana insieme ad una rendicontazione delle attività espletate in questi mesi, anche a mezzo stampa.”
La trentaseienne Donatella Cutro ha ricoperto l’incarico di assessore dal luglio del 2016.
Rimane invece in giunta Carmen Celi che non solo non ha accolto l’invito del Pd a dimettersi ma si autosospesa a tempo indeterminato dallo stesso contestando la decisione adottata dalla direzione, della quale faceva parte.
La trentaseienne Donatella Cutro ha ricoperto l’incarico di assessore dal luglio del 2016.
Rimane invece in giunta Carmen Celi che non solo non ha accolto l’invito del Pd a dimettersi ma si autosospesa a tempo indeterminato dallo stesso contestando la decisione adottata dalla direzione, della quale faceva parte.