Domenica 26 aprile 2020 – Su sollecitazione dei sindacati, si è tenuta una call conference tra FCA, l’Assessore Regionale ai trasporti Donatella Merra, unitamente ad alcuni funzionari del dipartimento dei trasporti e le segreterie regionali di Fim, Uilm, Fismic e Uglm
(assenti Confindustria Basilicata e la Fiom-Cgil) per pianificare il trasporto pubblico dei lavoratori per e dallo stabilimento di San Nicola di Melfi.

In considerazione delle disposizioni emanate dal Governo in vista della fase 2, i rappresentanti sindacali hanno sollecitato che vengano messe in atto tutte le azioni affinchè ai lavoratori possa essere garantito – si precisa in una nota congiunta – un trasporto pubblico efficiente e sicuro.

Nella riunione si è condivisa la necessità di strutturare una cabina di regia regionale al fine di mettere in rete tutti gli elementi, dati, che consentiranno anche una efficiente programmazione per il servizio di trasporto pubblico per l’area industriale di San Nicola di Melfi.

È fondamentale fare questo perché – sostengono i rappresentanti di Fim, Uilm, Fismic e Uglm – la capienza degli autobus si ridurrà all’incirca del 60% proprio per garantire la distanza sociale e pertanto il servizio, sia nel numero delle navette ma anche in generale nella sua organizzazione, subirà cambiamenti epocali inimmaginabili fino a qualche settimana fa.

La cabina di regia dovrà mettere in atto, per garantire il servizio pubblico, tutti gli sforzi necessari per poter programmare il numero delle navette utili per evitare si gli sprechi ma soprattutto per garantire la possibilità a tutti di trovare un posto che sia al contempo libero ed a distanza sociale sull’autobus.

Le parti si rincontreranno giovedì 30 aprile affinché il trasporto pubblico per l’area industriale di San Nicola di Melfi possa ripartire, tenuto conto di tutte queste variabili, il 4 maggio 2020.

Le Organizzazioni Sindacali hanno proposto all’assessore Merra di allargare la cabina di regia anche ai colleghi delle Regioni confinanti e abbiamo proposto anche alcune modifiche non solo nell’organizzazione ma anche nel costo del trasporto:

  • biglietto unico : affinché i lavoratori possano scegliere – li dove ci sono più vettori che coprono la stessa tratta – il mezzo più consono alle proprie esigenze, tenuto conto della tratta di destinazione;
  • costo del biglietto: biglietti giornalieri il cui costo deve essere riparametrato al costo dell’abbonamento mensile affinché, soprattutto ora, vista la cassa integrazione,  il lavoratore possa avere una piccola riduzione in termini economici del biglietto stesso;
  • prenotazione online: cosi da poter coniugare le diverse esigenze ampiamente evidenziate nella riunione e nel suddetto comunicato, ovvero programmazione del numero delle navette ma anche la garanzia del singolo lavoratore di trovare il proprio posto con la relativa distanza sociale.