Giovedì 19 gennaio 2023 – I sindacati tornano sulla vertenza dei lavoratori del servizio di pulizie e ausiliariato gestito dalla ditta Epm e sollecitano l’intervento dell’Asm affinché ripristini il rispetto delle regole previste dal contratto nazionale di categoria.
Ora i sindacati Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno dalla loro l’esito del procedimento ispettivo dell’Ispettorato territoriale del lavoro che – stando a quanto riferiscono i sindacati in una nota – «benché destinataria di più provvedimenti di disposizione per le irregolarità ed inosservanze in materia i lavoro e legislazione sociale rilevate ed analiticamente dettagliate […] la Epm non ha fornito la prova di aver ottemperato alle disposizioni impartite sanando le irregolarità accertate».
Un comportamento, quello della ditta appaltatrice che secondo i sindacati «ha generato nel corso del tempo un clima di oppressione, più volte denunciatoci dalle maestranze».
«A distanza di quasi due anni dall’inizio della vertenza nei confronti della ditta Epm – scrivono i segretari generali Marcella Conese, Emanuela Sardone e Fabio Tundo – in considerazione della dichiarata ed accertata violazione degli obblighi contrattuali, della responsabilità solidale tra azienda e committente, della condotta perpetrata ed impudente dell’azienda, della costante perdita economica dei lavoratori e dei gravi disagi da loro patiti sul luogo di lavoro, chiediamo alla committente Asm di adottare i dovuti provvedimenti nei confronti della Epm e di valutare, in ossequio a quanto previsto dal capitolato di gara e dalle disposizioni normative e contrattuali, se ricorrono o meno i presupposti per la prosecuzione del contratto di appalto».
Nel sollecitare la convocazione di un incontro urgente con la direzione dell’Asm, i responsabili sindacali preannunciano che procederanno «nelle sedi opportune nei confronti di tutte le parti responsabili, a tutela degli interessi delle maestranze e della collettività».