Venerdì 20 marzo 2020 – Riportiamo di seguito la lettera di un nostro lettore che preferisce rimanere anonimo. Condividiamo pienamente la sua riflessione.

Durante quest’emergenza da Coronavirus il personale addetto alle pulizie ricopre un ruolo fondamentale nel contrasto all’epidemia, ma spesso il loro lavoro passa sottotraccia. Molto spesso, quando il lavoro degli altri finisce, entrano in scena loro, che in maniera discreta (e purtroppo, a volte, anche mal retribuita) lottano in prima linea nella fondamentale battaglia dell’igiene, vedendosi a volte addirittura ignorati, bistrattati.
In questo momento, in particolare, sarebbe inconcepibile, funesto, lavorare in un reparto sanitario, così come in qualunque altro servizio ai cittadini, che non sia pulito e sanificato con scrupolo. Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che in questi giorni, chi si occupa delle pulizie, é fra le categorie più esposte al contagio. 
In questo periodo, impegnativo per tutto il personale sanitario (a cui vanno giustamente i più ampi ringraziamenti) non dimentichiamoci delle semplici addette e addetti alle pulizie dei servizi ospedalieri, sempre pronti a dare il massimo, ora come non mai.
A questi eroi nascosti ed umili, a questi soldati della trincea invisibile, va fatto un ringraziamento e un incoraggiamento. 
Ma un pensiero va rivolto anche ai figli e ai coniugi di questi coraggiosi lavoratori, che magari – chissà – al ritorno a casa dal lavoro hanno timore anche di abbracciarsi; doniamo loro il nostro più sentito sguardo di ammirazione per il ruolo che svolgono in questo momento, per il bene superiore di tutti; non ci saranno medaglie, ma  la gloria della vittoria sarà in gran parte anche la loro.
Nessuna funzione, nessun lavoro, se svolto con onestà e sacrificio, è inferiore a un altro! Oggi, i cittadini che rispettano rigorosamente le misure di sicurezza sono tutti soldati di questa battaglia. Dunque, a maggior ragione gli addetti alle pulizie, i cassieri, i farmacisti al banco, presenti al loro posto di lavoro, sono i nostri eroi di prima linea assieme ai medici e agli infermieri.
Allo stesso modo, i cittadini che non rispettano le norme di sicurezza sono disertori che aiutano il nemico, che osano tradire la nostra comunità!
Sentiamoci tutti più cittadini, serviamo con onore la Patria, offriamo con sopportazione e impegno la nostra spalla al peso di una storia, di una cultura, di una comunità, a cui dobbiamo tutto. In questa ora di incertezza, sentiamoci tutti – di nuovo – fratelli.