Lunedì 8 novembre 2021 – Successo di partecipazione a Ruoti per la presentazione del libro del giornalista e scrittore Walter De Stradis “Lo chiamavano Michele di Potenza” e pubblicato da Villani Editore.
Nella suggestiva Sala Belvedere, alla presenza del Sindaco di Ruoti Anna Maria Scalise e dell’editore Franco Villani, l’autore De Stradis ha raccontato la biografia di quello che egli stesso definisce l’unico autentico cantore folk lucano, Michele Mancino, meglio conosciuto come Michele di Potenza e noto, a cavallo tra gli anni sessanta e settanta, come colui che racconta di una città da caratteri rustici e gioviali ormai perduti.
La presentazione del libro, condotta da Giuseppina Paterna e Francesca Gentilesca è stata organizzata dal Comune di Ruoti in collaborazione con le associazioni locali Radio Ruoti e Gruppo Folk Miss ‘48.

“Aver ospitato a Ruoti la presentazione di questo libro assume un importante significato, sia per la grande e rinnovata stima allo scrittore, sia per l’argomento che il libro stesso tratta, il forte concetto di identità e appartenenza al territorio e alla lingua, a cui anche il nostro territorio ruotese è fortemente legato – ha dichiarato il Sindaco Anna Maria Scalise -.
Si tratta di un’operazione editoriale e culturale puntuale e ricercata, che si sofferma – ha aggiunto – su un esponente di punta del folklore lucano che ha tenuto viva una tradizione contadina e popolare.
Nessuno si era soffermato su Michele da Potenza e su quello che ha rappresentato, benché non ci sia festa popolare, a partire dalla Parata dei Turchi, che non riproponga il suo canzoniere di Michele.
Walter De Stradis con la curiosità tipica del giornalista coglie l’opportunità, proprio nel nostro tempo, di ricercare le radici, compiendo un’operazione di grande intelligenza riconoscendo i meriti e il significato sociale che ha avuto Michele di Potenza nel panorama musicale del tempo” – ha concluso il Sindaco.
La serata è stata accompagnata dalle musiche popolari suonate con l’organetto dal grande maestro ruotese Rocco Errichetti.