Franco Pepe. Basta questo nome che già da solo è un brand, un sinonimo di eccellenza e qualità, per identificare tutto quello che è il background che lo ha portato ad essere in assoluto tra i pizzaioli più noti del nostro “bel paese”. Con orgoglio possiamo dire che la pizza di Franco Pepe arriverà anche in Basilicata, ed infatti sarà proprio la Basilicata la regione dalla quale partirà il progetto “Proxima Franco Pepe”.
Lavello il paese destinato ad ospitarlo presso il resort “San Barbato” dove, oltre al ristorante stellato Michelin “Don Alfonso 1890”, verrà aperta anche la nuova pizzeria di Pepe.
Proxima, progettata dall’architetto Beniamino Di Fusco, è in fase di ultimazione e a breve aprirà i battenti per accompagnare i clienti in un’esperienza culinaria unica.
Definire infatti l’arte di Pepe con il solo termine di pizzeria è riduttivo. Per capire bene questo concetto basti pensare a cosa è accaduto a Somma Vasuviana dopo l’apertura della pizzeria di Pepe. Infatti uno dei prodotti tipici del territorio, ovvero l’albicocca di Somma Vesuviana, materia prima eccellente ma confinata ad un mercato talmente tanto ristretto che ne stava quasi facendo perdere la fama, grazie allo studio ed al lavoro di Pepe, che ne ha saputo combinare il sapore ad una delle sue pizze, ha fatto si che la materia prima venisse rivalorizzata fino a farla ritornare ad essere ricercata e rinomata.
Per non parlare di Caiazzo, nel casertano, sede di “Pepe in grani”, la sua più nota pizzeria, che è risultato essere un vero volano per l’economia del piccolo borgo. Difatti attorno a questo luogo si è sviluppato un mercato ricettizio inimmaginabile fino a poco prima.
Così il maestro Pepe mette la sua cultura familiare, la sua passione per la pizza, il suo nobile impasto al servizio del territorio. L’apertura di Proxima in Basilicata perciò non significa solo pregio per la regione ma è occasione per i produttori locali di far conoscere le nostre eccellenze. Questa la volontà di Pepe che sta effettuando un attento studio delle peculiarità enogastronomiche che la Lucania saprà mettere a disposizione del suo impasto. In questi giorni infatti il maestro pizzaiolo ha incontrato diversi produttori locali che gli hanno presentato il nostro olio, piuttosto che i latticini o gli ortaggi che caratterizzano il territorio. Ora tempo e spazio alla creatività per vedere dal connubio Pepe-Basilicata quale eccellenza verrà sfornata (è proprio il caso di dirlo). Restiamo in attesa della “Proxima” pizza del maestro Pepe da assaggiare qui, in Basilicata.