Lunedì 27 giugno 2022 – È Gennaro Cosentino il nuovo caporedattore della TgR Basilicata. Cosentino prende il posto di Oreste Lopomo oggi caporedattore della TgR Campania. A lui il più sentito augurio di buon lavoro da parte di tutta la redazione di Ufficio Stampa Basilicata.
Gli auguri del presidente della Regione Basilicata, Bardi
“Al nuovo caporedattore della TGR Basilicata, Gennaro Cosentino, auguro buon lavoro a nome di tutta la Giunta regionale. Sono certo che, con la sua lunga esperienza professionale e nel segno della continuità, saprà garantire ai lucani un’informazione pubblica di qualità. Viviamo tempi in cui il ruolo dei giornalisti è sempre più importante, un ruolo “sociale” per dare ai cittadini il sacrosanto diritto a essere informati, un diritto sempre più prezioso. Il servizio pubblico è uno strumento importante sia per tenere unita la Basilicata, data la diffusione capillare, e perchè garantisce la corretta informazione non solo sull’attività amministrativa della Regione, ma anche di tutti i Comuni lucani, uniti nelle loro diversità. Il TGR è dunque un elemento di democrazia, pluralismo e rappresentanza del nostro territorio”.
Gli auguri del presidente del Consiglio regionale, Cicala
Il Presidente del Consiglio regionale: “Sono certo che coprirà il nuovo incarico con competenza, garantendo una informazione sempre puntuale e attenta”
“A Gennaro Cosentino, giornalista Rai, nuovo caporedattore della Tgr Basilicata, gli auguri sinceri di buon lavoro personalmente e a nome di tutta l’Assemblea legislativa”.
Così il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala che aggiunge: “E’ chiamato a guidare la redazione lucana della Tgr Rai in un momento in cui ancor più fondamentale è il ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo. Sono certo che, con la sua passione per la scrittura, saprà raccontare al meglio la nostra regione, una terra geograficamente piccola ma piena di eccellenze umane, culturali e ambientali. Il nostro Tg pubblico regionale – continua – rappresenta da sempre un punto di riferimento fondamentale per la nostra comunità, un presidio di informazione libera e attenta alla vita della nostra regione e delle sue istituzioni democratiche e questo grazie al lavoro dei giornalisti tutti e degli altri lavoratori della sede Rai Basilicata. A Gennaro Costantino – conclude Cicala – il benvenuto nella nostra amata Basilicata”.
BIOGRAFIA (Fonte http://gennarocosentino.it)
Gennaro Cosentino, giornalista della Rai, è nato il 21 agosto 1960 ad Aieta, un paese della provincia di Cosenza al confine tra Calabria e Basilicata. Sposato, ha un figlio e vive a Cosenza. Appena diciassettenne comincia la collaborazione a quotidiani e periodici, avviando, così, un’attività che diventerà professione dopo la laurea in Scienze Politiche, conseguita presso l’Università di Messina e dopo l’esame di abilitazione seguito ad una parentesi lavorativa presso la pubblica amministrazione, che chiude volontariamente per assecondare la passione per il giornalismo, pur essendo risultato primo assoluto in un concorso per la carriera direttiva. Arriva alla Rai dopo un lungo periodo di precariato e dopo una vasta esperienza nelle televisioni private e nella carta stampata. Tra il 1990 e il 2002 pubblica una decina di libri, a cominciare da Calabria ri-flessa, a cui seguirà I primi dell’ultima (un profilo di personaggi col metodo dell’intervista).
I primi significativi riconoscimenti arrivano con Mucho Gusto – viaggio di un giornalista nell’Uruguay del corazón (un racconto sui calabresi nel mondo che ha avuto successo in Italia ed in Sud America ed è stato adottano per anni nelle scuole), poi L’articolo di giornale (manuale per il giornalismo); I rifugi dell’anima-Luoghi di culto nel Parco del Pollino; Sapori e Memoria- Cibo, letteratura, tradizioni, cultura alimentare in Calabria. Appassionato di glottologia, ha collaborato ad alcune opere del celebre filologo tedesco Gerhard Rholfs. Ma è con la pubblicazione de “La voci lu cori” che si fa conoscere come poeta dialettale e studioso di lingua e tradizioni popolari e, con una silloge omonima, risulta vincitore del primo Concorso Nazionale “Figlinepoesia”.
Nel corso degli anni gli vengono conferiti alcuni riconoscimenti tra cui il Premio “Omaggio alla Cultura” 1998 e il “Cilea” nel 2001 per la saggistica, successivamente il Premio Solidarietà per i servizi su temi sociali e il Città di Scalea per il giornalismo.