Francesca Giannizzari, talento purissimo sbocciato nella remota periferia lucana: vuoi raccontarci come nasce la tua passione per la musica, sia essa interpretata, o scritta e arrangiata?
Sono sempre stata molto vicina al mondo della musica (sono cresciuta, infatti, nella scuola di danza dei miei genitori, a Palazzo San Gervasio). Sin da piccola ho osservato incuriosita il nonno suonare i suoi strumenti, la sua arte mi affascinava. Questo è stato per me lo stimolo più grande per iniziare a mettere le dita sulle corde di una vecchia chitarra che trovai in un angolo dimenticato della mia casa. Ad un certo punto però mi sono accorta che suonare non era abbastanza, avevo bisogno di cantare per esprimermi al meglio. Questo è il motivo per cui ancora oggi mi esibisco “chitarra e voce”: non posso e non voglio fare a meno di nessuna delle due.
Non ho iniziato subito a scrivere, probabilmente perchè non avevo nulla di importante da dire, o esperienze da raccontare. Qualche anno dopo, i fogli del mio quaderno si sono riempiti in modo incontrollabile. La scrittura si è rivelata la valvola di sfogo più efficace che conosca.
La tua voce evoca celebri sonorità pop, ma se dovessi individuare un genere specifico della tua produzione, in quale ti sentiresti a tuo agio? Hai degli interpreti a cui fai maggiore riferimento?
Nel corso degli anni, mi hanno appassionato diversi generi musicali. Il mio primo grande amore è stata una band che ha fatto la storia del rock, i Queen. La struttura melodica delle loro canzoni mi colpiva particolarmente e il loro modo di relazionarsi con il pubblico mi affascinava tantissimo. Sogno infatti di riempire stadi con migliaia di persone, coinvolgere il pubblico e farlo cantare all’unisono.
Gli artisti che amo sono tanti, dai grandi cantautori italiani (Dalla, De Gregori, Modugno, De Andrè), agli internazionali (Beatles, Dire Straits, Sting). A volte mi ispiro alla scrittura di Tracy Chapman, Paolo Nutini o Jack Savoretti. Ho subito dunque molte influenze musicali, ma se dovessi collocarmi in un genere, direi pop-rock, con contaminazioni blues.
Quanto è appassionante, e allo stesso tempo impegnativo, essere cantautori? Stai pensando a un nome d’arte?
Scrivere le proprie canzoni è a mio avviso una delle armi più potenti che si possano avere. I miei primi testi sono nati per affrontare la delusione di un rapporto di amicizia che si è rivelato falso e che mi ha portato a soffrire tanto. Solo scrivendo sono riuscita a tirar fuori la mia rabbia. Ammetto che per me è difficile scrivere una canzone, soprattutto perchè vorrei mettere su carta note e parole che ho in testa in modo perfetto. Sto studiando per farlo al meglio. Non ho pensato ad un nome d’arte, per ora ho preferito mantenere il mio perchè questa sono io, e non altri nomi. Forse in futuro riuscirò ad identificarmi in qualche altro modo.
Un pensiero per me è il tuo primo singolo “social”, ma non è certo il tuo primo passo artistico, percorso che ti ha visto partecipare anche a X-Factor, autentica fucina di talenti in erba: cosa ha rappresentato per te quell’esperienza?
X-Factor ha rappresentato innanzitutto una delle mie prime apparizioni in pubblico in assoluto, un’esperienza che lascerà per sempre un segno indelebile in me e che mi ha inevitabilmente cambiato.
Ho partecipato ai provini del talent per gioco, non immaginavo di finire sotto gli occhi di milioni di italiani. Perciò ho fatto la mia apparizione con tutta l’ingenuità che mi caratterizzava. Mi sentivo così piccola su quel palco, avevo davanti a me un pubblico infinito, un brivido mi percorreva la schiena senza fermarsi, e una grande macchina (la televisione) mi scrutava. Ho capito allora che era il momento di crescere, di essere più forte sotto alcuni punti di vista, altrimenti non avrei potuto affrontare ciò che avevo davanti. Se dovessi descrivere la mia esperienza a X-Factor con due aggettivi, direi: costruttiva ed emozionante.
Cosa serba il futuro di Francesca Giannizzari? E dove chi ci legge avrà modo di assistere ai suoi live?
Ho appena realizzato un mio grande sogno, quello di pubblicare un singolo tutta mio (Un pensiero per me), scritto e arrangiato da me medesima: un bellissimo traguardo. Sto continuando a produrre, soprattutto in inglese, a breve uscirà un EP e spero di poter esibirmi presto con le mie canzoni in qualche live. Per chi volesse seguirmi, presto sulla mia pagina Facebook e Instagram renderò pubbliche le date!
Il singolo di Francesca Giannizzari, Un pensiero per me, è ascoltabile qui:
𝐘𝐨𝐮𝐓𝐮𝐛𝐞: https://youtu.be/Kh6sy6Ig9Ag
𝐒𝐩𝐨𝐭𝐢𝐟𝐲: https://open.spotify.com/track/0mBlcQLIH4dJsY2QJPaQIu…
𝐢𝐓𝐮𝐧𝐞𝐬: https://music.apple.com/…/al…/un-pensiero-per-me/1485872492…