Ricevere telefonate a tutte le ore del giorno da parte di società che propongono le più svariate offerte commerciali, è diventata oramai una routine. Il problema maggiore, però, è che spesso, dietro a queste offerte, possono nascondersi anche delle vere e proprie truffe. Sulla questione e su come è possibile evitare che ciò accada, abbiamo intervistato Loredana Sabia e Luigi Di Bello, due giovani volontari dell’Adoc di Potenza, l’Associazione di Difesa e Orientamento dei Consumatori, ai quali abbiamo posto una serie di domande.
Cosa può fare un utente per evitare di essere sommerso da telefonate commerciali?
Il cittadino può iscriversi, gratuitamente e in maniera rapida, al Registro delle opposizioni. Basta andare sul sito www.registrodelleopposizioni.it dove è possibile compilare il modulo per la registrazione telematica o, in alternativa, è possibile registrarsi telefonicamente contattando il numero verde 800265265. E’ inoltre possibile inviare un fax o una raccomandata. Una volta fatta l’iscrizione, l’utenza telefonica verrà automaticamente cancellata dagli elenchi dei call-center.
È possibile sottoscrivere un nuovo contratto o rescinderne uno vecchio attraverso una telefonata?
Si, in entrambi i casi. Noi, però, consigliamo sempre di disdire un contratto tramite raccomandata in modo tale da avere un documento che attesti la volontà espressa dal cliente.
Ultimamente sono emerse delle truffe telefoniche con operatori che registravano le risposte affermative per poi costruire in maniera artificiale un’adesione contrattuale. Quali consigli si possono dare agli utenti per evitare che ciò accada?
Come prima cosa occorre evitare di rispondere con un “SI” deciso ma provare a dare risposte affermative in maniera diversa per evitare che il “SI” possa venire registrato ed usato per stipulare falsi contratti. Considerando poi che le vittime di queste truffe sono soprattutto gli anziani, il primo consiglio che possiamo dare è di non rispondere mai se non si comprende bene la domanda. Inoltre non si deve accettare immediatamente la proposta ma è sempre consigliabile farsi ricontattare per esaminarla in modo approfondito chiedendo magari un parere a parenti o a qualcuno che possa conoscere meglio la promozione. Inoltre sarebbe sempre meglio rivolgersi ad un negozio autorizzato per ricevere maggiori delucidazioni sull’offerta ricevuta.
Quali sono i servizi dell’Adoc, le proposte e i progetti futuri?
L’Adoc offre assistenza a tutte le persone che hanno delle controversie con operatori telefonici, banche o rivenditori commerciali. L’Associazione si rivolge ai cittadini che hanno delle irregolarità da risolvere con tutte le utenze, ad esempio quelle telefoniche, quelle del gas, con le banche ma anche con un singolo rivenditore fisico. Ci occupiamo di molte pratiche di persone che, ad esempio, ricevono una bolletta salata senza capire perché devono pagare determinati importi. Quindi si rivolgono a noi per raggiungere un accordo e provare a risolvere la situazione. L’Adoc nazionale, inoltre, ha da poco fatto una proposta al Senato, insieme alla Rete dei consumatori, di costituire un Registro universale dei consumatori, tramite il quale il cittadino può identificare tutte le utenze alle quali ha dato il consenso dei suoi dati personali e quindi revocarle. Uno strumento che va ad aggiungersi al Registro delle opposizioni, per difendere tutti i cittadini che ricevono costantemente telefonate commerciali.
Per chi dovesse avere bisogno dei servizi dell’Adoc, come può contattarvi?
Può venire a trovarci nella nostra sede di Malvaccaro a Potenza, presso il centro sociale di via D’Anzi n. 2. Siamo aperti dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00. E’ possibile inoltre contattarci al numero di telefono e di fax 097146393 oppure via e-mail all’indirizzo info@adocbasilicata.org.