Lunedì 5 agosto 2022 – Grande la partecipazione all’iniziativa dei delegati e dei lavoratori dell’area industriale di Melfi all’attivo unitario di oggi.
Le istituzioni regionali – si afferma in una nota della Fiom Cgil – oggi non possono più esimersi dalle responsabilità di programmazione di politiche di sostegno per il settore automotive con nuovi strumenti che possano garantire la transizione tutelando l’occupazione e il salario delle lavoratrici e dei lavoratori a Melfi.
Azioni concrete che devono tradursi – si chiede – nell’impegno immediato di un confronto con Stellantis, con le aziende dell’indotto della filiera e logistica e con il governo nazionale.
Stellantis deve garantire le commesse e il lavoro alla componentistica; la logica della riduzione dei costi e del ricatto occupazionale deve essere superato con gli investimenti nel settore automotive.
Bisogna promuovere politiche industriali e azioni che prevedano la piena produttività e occupazione, frenare la riorganizzazione di Stellantis che impatta sulla condizione dei lavoratori che ormai vivono una condizione di precarietà continua economica e di lavoro.
L’accordo di giugno 2021 va confermato per evitare che la nuova riorganizzazione aziendale continui a produrre esuberi ed efficientamento, peggiorando le condizioni di lavoro aumentando la precarietà.
L’azione sindacale – conclude la nota sindacale – continuerà affinché ci siano risposte concrete. Si dovranno coinvolgere tutti i lavoratori con assemblee in tutti i luoghi di lavoro e, subito dopo l’incontro con la Regione Basilicata previsto il 14 settembre, un’azione di mobilitazione di lotta per tutta l’area di Melfi”