Martedì 17 novembre 2020 – “Questa mattina è stato sospeso lo sciopero della fame dei sette lavoratori della Garramone, azienda che opera all’interno dell’Indotto Eni di Viggiano, a seguito dell’avvio di un nuovo confronto sindacale avvenuto nella prima mattinata di oggi e che continuerà nella giornata di domani con la speranza che la protesta sociale dei lavoratori possa rientrare a seguito di una soluzione condivisa dalle parti”.
Ne dà notizia Giovanni Galgano, coordinatore dell’Area di Viggiano della Uilm.
“Ovviamente la questione petrolio in Basilicata, come più volte denunciato da questa Organizzazione Sindacale, non si ferma nella eventuale possibile soluzione per i sette lavoratori di Garramone, ma – afferma Galgano – necessita da parte di tutti, a partire da Eni e dalla Regione Basilicata, di un nuovo tavolo di confronto, il cosiddetto Tavolo della Trasparenza affinché si possa dare una risposta complessiva alla tensione sociale che oggi vivono i lavoratori della Val D’Agri.
Cambi di appalto inosservanti del Patto di Sito e tagli delle attività da parte di Eni o anche migrazioni “improprie” di attività da una azienda all’altra stanno determinando un arretramento sociale, occupazionale e salariale dell’intero settore petrolifero in Lucania.
Siamo ancora fiduciosi, nonostante tutto, che – conclude Galgano – si possa da parte di tutti fare meglio e il meglio significa confrontarsi e ricercare quelle soluzioni necessarie affinché si possa programmare non solo il presente ma soprattutto il futuro della Val D’Agri”.