Questa mattina è disponibile online sul sito de il Sole 24 ore uno studio fatto in base ai dettagli forniti dalla manovra di bilancio, rapportati alle famiglie con Isee fino a 9.360 euro.
Secondo quanto annunciato online dal Movimento 5 Stelle, infatti, il reddito di cittadinanza sarà destinato alle famiglie con un Isee fino a 9.360 euro annui. Perciò, i dati storici dell’Isee permettono già di ragionare sulla platea degli interessati e sul riparto dei 9 miliardi stanziati dalla manovra di Bilancio 2019.
Se a Napoli e Palermo l’incidenza supera il 20% delle famiglie residenti, a Torino e Roma è intorno al 9%, mentre a Milano non arriva al 7 per cento. Di fatto, le prime 34 province per frequenza degli interessati sono tutte al Sud e nelle Isole.
I valori dell’Isee, d’altra parte, sono storicamente più bassi nel Mezzogiorno, dove i redditi sono inferiori, la disoccupazione più alta, le famiglie mediamente più numerose e i depositi bancari e gli investimenti minori. Né basta a controbilanciare gli altri fattori la percentuale di proprietari di casa, più alta che al Centro-Nord. Tutto ciò si riflette sulla mappa: fatte 100 le famiglie con i requisiti d’ammissione, 48,6 sono al Sud e nelle Isole, 19 al centro e 32,4 al Nord.
Nella provincia di Potenza (al 29° posto in graduatoria) saranno 19.000 le famiglie che potranno beneficiare del Reddito di Cittadinanza, il 12,3% di famiglie presenti nella provincia del capoluogo lucano; 9.600 invece le famiglie beneficiarie nella provincia di Matera (al 33° posto in graduatoria), pari all’11,7% del totale di famiglie di detta provincia.
Riassumendo, il 12,1% delle famiglie lucane potrà beneficiare del Reddito di Cittadinanza in quanto hanno dichiarato un Isee fino a 9.000 euro. In valori percentuali la Basilicata è sesta nella graduatoria delle Regioni con più destinatari.
I nuclei familiari che nel 2016 hanno presentato una o più dichiarazioni sostitutive uniche (il documento-base per il calcolo dell’Isee) sono 4,5 milioni in tutta Italia, per un totale di oltre 14 milioni di persone. Di queste, le famiglie con Isee inferiore a 9mila euro sono 2,5 milioni. E la stima dei potenziali beneficiari è addirittura per difetto, se si considera che la soglia annunciata è un po’ più alta (9.360 euro) e chi non ha mai presentato un Isee potrebmeno dei 305 euro che rappresentano oggi il valore medio del reddito d’inclusionebe farlo nel 2019 per avere il nuovo sostegno.
Considerando per intero i 9 miliardi stanziati, il sostegno economico si traduce in una media di 293,85 euro mensili per famiglia. Meno della metà dei 780 euro proclamati in campagna elettorale e meno dei 305 euro che rappresentano oggi il valore medio del reddito d’inclusione. Con la differenza che quest’ultimo va a una platea sei volte più piccola (378mila famiglie).
Al seguenti link potrete trovare i dati di tutte le province italiane e l’articolo originale de il Sole 24 ore: