Giovedì 24 novembre 2022 – La manovra è insufficiente e ancora poco attenta alle istanze dei cittadini.
DOC (l’Associazione nazionale per l’Orientamento e la difesa dei consumatori) chiede un incontro al Governo per individuare interventi urgenti sui consumi a tutela dei cittadini/consumatori, in particolare delle fasce più fragili e deboli del Paese.
È necessario – afferma il Presidente dell’Adoc Basilicata, Nino D’Andrea – individuare azioni per sostenere la crescita e contrastare la spirale inflattiva, tramite un confronto con le Associazioni dei consumatori ed individuare provvedimenti contro il caro bollette e caro carrello.
È essenziale riconoscere ai consumatori una rilevanza anche costituzionale.
La manovra – denuncia D’Andrea – sbaglia laddove ripristina la pratica dei vecchi voucher e delle social card.
ADOC chiede che si tenga conto delle vigorose istanze che provengono dai cittadini e consumatori italiani piegati dagli aumenti generalizzati, che non riguardano solo energia e gas ma anche beni di prima necessità e servizi.
ADOC chiede interventi per sostenere la crescita e contrastare la spirale inflattiva per tutti i cittadini, in particolare prima di decidere possibili interventi sul reddito di cittadinanza che impatterebbero negativamente sui cittadini/consumatori già in forte difficoltà economica.
Per ADOC la rivalutazione delle pensioni era e resta uno degli strumenti auspicati così come la riduzione del carico fiscale per i lavoratori e la lotta all’evasione fiscale. È necessario individuare nuovi strumenti capaci di offrire soluzioni concrete partendo dal basso, dalle esigenze dei tantissimi cittadini/consumatori che ogni giorno si rivolgono alle sedi e agli sportelli dell’ADOC per ricevere assistenza.
Crediamo – aggiunge D’Andrea – che sia importante dare nuovo impulso al Consiglio nazionale di consumatori utenti (CNCU). rendendolo sempre di più luogo reale di confronto tra le diverse parti e tra soggetti portatori di differenti interessi; inoltre bisogna rendere omogenea la gestione dei Comitati regionali dei consumatori utenti (CRCU) a livello nazionale per svilupparli quali luogo di confronto fattivo in tutte le aree del territorio e per realizzare un monitoraggio delle speculazioni e delle truffe che si sviluppano a scapito dei consumatori, soprattutto più vulnerabili.