Mercoledì 22 giugno 2022 – Nel 2021 l’economia in Basilicata “è cresciuta in maniera intensa, recuperando tuttavia solo in parte i livelli di attività prepandemici”.
E’ l’analisi che fa Bankitalia con il rapporto presentato a Potenza ai giornalisti dal direttore delle filiale di Potenza della Banca d’Italia, Maurizio Mincuzzi, dal responsabile dell’ufficio analisi e ricerca economica della sede di Bari, Maurizio Lozzi, e dal coordinatore del rapporto, Vincenzo Mariani.
Un rapporto che analizza i principali indicatori di attività in Basilicata sulla base dei quali nei primi mesi del 2022 si registra un indebolimento sulla fase ciclica a causa dell’aumento dei prezzi dgli imput produttivi a causa della guerra in Ucraina.
Nel settore industriale il valore aggiunto è cresciuto dell’8,3% sebbene l’automotive abbia fatto segnare un segno negativo, La produzione nello stabilimento Stellantis di Melfi, infatti, è catata di un quinto rispeto al 2020.
Significativo l’aumento del valore aggiunto nel settore delle costruzioni (19,9%): questo è stato determinato – secondo Bankitalia – dall’incremento della compravendita degli immobili residenziali (27,8%) e dalle misure introdotte dal Governo per l’efficientamento energetico degli edifici, l’adeguamento al rischio sismico e le ristrutturazioni.
Nel terziario si è registrato un recupero ma meno intenso rispetto agli altri settori (4,2%) a causa delle rstrizioni alla mobilità a causa della pandemia.
Ne ha risentito anche il turismo che, sebbene in forte crescita (30,4%), è rimasto al di sotto dei livelli del 2019.
Buone notizie per quanto riguarda l’occupazione che nel 2021 è aumentata del 2,9% sia per quanto riguarda i contratti a termine che a tempo indeterminato.
Il rapporto di Bankitalia prende in esame anche la situazione economica delle famiglie lucane, il reddito disponibile delle quali nel 2021 è cresciuto del 2,3%.
Di contro, nello stesso anno si è registrato un un rincaro del paniere di spesa del quale hanno risentito soprattutto i nuclei familiari con livelli di consumo pià basso.
Altri settori presi in esame dagli esperti di Balkitalia sono stati quelli dei prestiti alle imprese i minori dimensioni e alle famiglie: i primi hanno fatto registrare un rallentamento; quelli alle famiglie hanno fatto registrare una crescita alla fine del 2020.
Uno sguardo, infine, al sistema energetico lucano. Nel ventennio 2000-2020 – precisa Bankitalia – la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è aumentata del 15% all’anno.
Nel 2019 copriva circa un terzo della domanda di energia regionale, “valore ampiamente superiore al Mezzogiorno e all’Italia”.