Martedì 24 marzo 2020 – Buona notizia per i produttori caseari lucani che conferivano il latte alla Granarolo. Il gruppo e la cooperativa Granlatte, aderente alla Legacoop, hanno confermato che continuano a ritirare il latte dai 27 e dalle due cooperative lucane, Agricola Risorgimento e Marmo Platano.
“In pieno spirito cooperativo, siamo impegnati in uno sforzo importante per consentire ai nostri allevatori di continuare a produrre anche a fronte di un crollo di consumi di latte fresco senza precedenti – assicura Gianpiero Calzolari, presidente di Granlatte-Granarolo – consapevoli che all’interno della cooperativa sono numerosi gli allevatori impegnati, anche nel Mezzogiorno, nell’adeguamento delle strutture a fronte di importanti investimenti in parte sostenuti dalle misure comunitarie”.
Il settore caseario – si afferma il una nota della Legacoop Basilicata – ha subito un forte rallentamento. I provvedimenti assunti per tutelare la salute hanno inevitabilmente comportato la chiusura di bar, tavole calde, ristoranti, pizzerie, gelaterie e mense, abituali consumatori di latte, panna e formaggi freschi. L’horeca, ovvero il settore della distribuzione all’industria alberghiera, ai ristoranti, ai caffè, che assorbe anche una fetta significativa della produzione di latte, è praticamente chiuso.
Anche se questa nuova situazione ha messo in difficoltà la gestione della flotta di automezzi refrigerati, la nostra priorità è la raccolta presso i nostri allevatori del latte prodotto, trasformarlo presso i nostri stabilimenti e consegnarlo alla distribuzione organizzata – continua Calzolari – che sta però assorbendo soltanto una parte del latte che non è più destinata verso i consumi fuori casa poiché le famiglie, per le note difficoltà per la spesa domestica, orientano i loro acquisti verso prodotti a vita più lunga”.
In Basilicata si conferiscono a Granlatte 367mila quintali di latte all’anno che vengono poi lavorati nello stabilimento di Gioia del Colle. “Dal mese di aprile – conclude Calzolari – siamo impegnati a ritirare dai nostri soci lucani ulteriori 120 quintali di latte al giorno”.