Confermato e migliorato il premio annuale di efficienza, innovazione contrattuale con smart-working, ferie solidali, inquadramento e formazione professionale
“Dopo quattro mesi di trattativa siamo giunti alla firma dell’ ipotesi di accordo del contratto collettivo di FCA, CNHI-FERRARI. Un risultato positivo su tutti i fronti da quello salariale a quello dell’innovazione contrattuale con molti aspetti qualificanti sulla parte normativa”.
Lo affermano in un comunicato stampa il segretario generale Fim Cisl Marco Bentivogli e il segretario nazionale Fim-Cisl Fca Cnhi, Ferdinando Uliano.
Il contratto si caratterizza con un importante incremento salariale sulla paga base e con la sua incidenza su tutti gli istituti contrattuali. L’incremento sulla paga base mensile a regime al lavoratore oggi inquadrato nel terzo gruppo 1° fascia è pari a 144,50 euro, un incremento pari al 8,24%, oltre al doppio del tasso di inflazione previsto nel quadriennio. Le trance previste sono +€35,06 (1.4.19), +€35,76 (1.2.20), +€36,48 (1.1.21) + € 37,20 (1.1.22). Se consideriamo l’incidenza dei turni l’importo si incrementa ulteriormente di circa il 10%.
Per le altre categorie come un operaio addetto al reparto montaggio, di 5° gruppo 2^ fascia, l’aumento è di 130,19 euro, mentre al lavoratore professional 179 €.
Il contratto ha previsto la conferma e il miglioramento dell’attuale premio di efficienza introdotto nel 2015, considerando nella scala percentuale dei parametri anche la parte anticipata trimestralmente del premio precedente collegato al piano industriale 2014-2018. Questo consentirà di incrementare il premio annuale che nell’ultimo anno ha erogato mediamente per FCA € 1.270 e per CNHI € 753.
A partire dal 1 luglio 2019 il contributo aziendale per la previdenza aumenta del 29%, portando la contribuzione a suo carico dal 1,7% al 2,2% della paga base con un vantaggio annuale a regime per un operaio di circa 123 €. Il contributo per gli apprendisti passa al 2,5% della paga base e per i professional al 2,5% della retribuzione utile per il TFR. È una risposta molto significativa per le generazioni oggi al lavoro, in particolare per i più giovani, che necessitano di un rafforzamento integrativo pensionistico di quella che sarà la loro futura pensione. Anche sulla sanità integrativa si rafforzano e migliorano le coperture assicurative sanitarie per i lavoratori e i propri famigliari e riducendo il costo per la contribuzione del lavoratore aderente e aumentando quella a carico azienda. Il costo per un operaio sarà di 40€ annui (circa 3,3 €uro mese) e per un professional 120 euro annui (10 € mese). L’azienda verserà di più per ogni dipendente, oltre a 30€ per la copertura base, per gli AC1 operai e impiegati 146€ e per gli AC2 professional 516€.
Un accordo molto innovativo riguarderà lo smart-working che consentirà di diffondere in tutti gli stabilimenti delle diverse società, un’intesa molto innovativa sul tema della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, che ad oggi abbiamo sperimentati in pochi stabilimenti.
Sempre sull’orario di lavoro si è intervenuto a migliorare l’utilizzo anche a frazioni di un’ora dei permessi annui retribuiti e questo riguarderà per 16 ore anche i lavoratori turnisti. Si sono migliorate le indennità sulla turnistica relativa ai turni superiore ai 18 turni, estendendola a tutti (salvo i discontinui) e portando il contributo a 25€ per sabato su domenica. Anche sui recuperi produttivi l’indennità è stata aumentata portandola a 25€.
Particolarmente positivo il tema sulla formazione professionale e il diritto allo studio.
“Abbiamo costruito le condizioni per diffondere ed estendere i percorsi formativi a tutti i dipendenti e rafforzato il Diritto allo studio portando a 40 ore retribuite per ogni anno del corso di laurea o di percorsi professionali”, affermano Bentivogli e Uliano.
“Dopo oltre 40 anni cambierà l’inquadramento professionale in CNHI e Ferrari si passerà alla definizione dei gruppi professionali, in FCA la sperimentazione delle tre fasce professionali a partire dal 1 gennaio 2020 diventerà strutturale, dando alle parti la possibilità di costruire un sistema premiante sulla professionalità. Questo lavoro verrà sviluppato in un anno con uno specifico gruppo di lavoro, rappresenterà un cambiamento radicale e innovativo sul sistema di riconoscimento della professionalità in particolare nel nuovo contesto di industry 4.0”.
Particolarmente significativo l’istituto delle ferie solidali, che consentirà ai colleghi di lavoro, su base volontaria con una cessione di ferie, di aiutare il lavoratore in situazioni di forte difficoltà.
“Si è appena conclusa a Torino, dopo 4 mesi, la trattativa per il rinnovo del CCSL per il gruppo FCA e CNH che in Basilicata interessa circa 8000 lavoratori”, ha dichiarato Marco Lomio Segretario Regionale UILM Basilicata.
“Con grande soddisfazione l’azienda ha accolto quasi tutte le nostre richieste ed in quasi tutti i punti l’azienda ha dato credibilità alla piattaforma da noi proposta. Oltre la revisione della parte normativa, abbiamo messo in condizione che l’azienda rivedesse i minimi tabellari che si traducono in aumenti del 2% l’anno della paga base, pari a 144,5 euro medi mensili. Un risultato importante, che speriamo faccia da apripista ad altri contratti, costruito con forte determinazione sindacale e frutto di un grande lavoro di squadra”, ha concluso Lomio.