Devono rispondere di indebita compensazione, in pratica di aver onorato debiti fiscali con crediti maturati con il fisco risultati inesistenti, Rocco Lapenna, di Acerenza, e Rocco Di Grazia, di Potenza, nei confronti dei quali la Procura della Repubblica di Potenza ha emesso decreto di sequestro preventivo. Per Lapenna di 199.798,82 euro; per Di Grazia di 976.942,42 euro.
Il provvedimento è stato adottato a conclusione di indagini che il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Potenza ha svolto nel 2014, sulla base di segnalazioni dell’Agenzia delle Entrate di Potenza.
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Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno consentito  di scoprire un irregolare utilizzo della “compensazione tributaria”, strumento previsto dalla legge al quale è possibile accedere solo in casi di reale esistenza di crediti erariali attestati atraverso la prevista modulistica nella quale vengono riportati sia i debiti che i crediti nei confronti del’Erario.
Dalla verifica della documentazione in possesso della Guardia di Finanza sono emerse irregolarità che hanno portato al sequestro disposto dalla magistratura.