Le violenze in casa. Come spesso accade, nel silenzio della vittima. Questa volta, per fortuna, ha trovato il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri.
L’orco, un rumeno di cinquant’anni, è stato arrestato.
A subire le sue violenze una giovane di 25 anni figlia della sua compagna.
Provvidenziale l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Lagonegro che hanno bloccato l’uomo che ora si trova in carcere in attesa della convalida del fermo.
Un caso risolto. Tanti altri purtroppo rimangono sconosciuti perchè chi subisce violenze, spesso tra le muta domestiche, non trova il coraggio di denunciarlo. Soprattutto quando si tratta di minorenni che vivono in situazioni familiari difficili o vengono prese di mira da bruti che approfittano, a volte, di rapporti di amicizia o di semplici conoscenze.
Ai primi segnali bisognerebbe che scattasse l’allarme e si isolassero queste persone senza scrupoli.
Un plauso ai carabinieri di Lagonegro per l’arresto è giunto dal Capo Gruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, Francesco Piro.
“La professionalità dei carabinieri della Compagnia di Lagonegro – ha affermato – ancora una volta ha consentito di far sentire i cittadini protetti.
Questo arresto è un segnale importante non solo per questa zona della Basilicata ma per tutto il territorio lucano, dove in silenzio si svolgono indagini come quest’ultima, che poi porta al raccoglimento di frutti.
I militari della Compagnia di Lagonegro confermano, ancora e per l’ennesima volta,- conclude Piro – la presenza dello Stato e delle sue Istituzioni sul nostro territorio e la garanzia del ‘quieto vivere’ che la loro azione, sistematicamente, trasmette e produce”.