Si dice sereno e sicuro di poter chiarire tutto, Marcello Pittella, dopo la notizia, pubblicata dal Quotidiano del Sud e ripresa anche da testate nazionali e vari blog, che vedrebbe il governatore lucano interessato da un’ipotesi di «corruzione elettorale».
Un avviso di garanzia gli sarebbe già stato notificato nell’ambito dell’inchiesta sul dissesto del Comune di Potenza. Quando e in che modo sarebbe stato commesso il reato contestato non è dato sapere.
L’inchiesta, nella quale sono coinvolte altre 35 persone, tra le quali i consiglieri regionali Vito Santarsiero, Franco Mollica, e due ex assessori comunali di Potenza, Federico Pace e Giuseppe Ginefra, fu avviata nel 2014 per chiarire le cause del dissesto stesso.
Gli investigatori hanno verificato i documenti contabili, le spese di alcuni servizi, in particolare delle pulizie e dei trasporti, che risulterebbero non del tutto giustificate. Sarebbero proprio queste voci che hanno fatto maggiormente lievitare il passivo nelle casse comunali, al punto da portare al dissesto.