Dopo aver subito per lungo tempo, violenze, minacce ed atti persecutori da parte dell’ex compagno, anche davanti al figlio di appena tre anni, una donna ha trovato il coraggio di denunciare tutto al Commissariato di Polizia di Pisticci.
Dalle indagini è emersa una situazione insostenibile, confermata anche da tutta una serie di testimonianze: la vittima era stata costretta a cambiare abitudini di vita, evitando di uscire da sola per la paura di trovarsi sempre davanti l’ex compagno che le rivolgeva pesanti frasi ingiuriose ledendo la sua immagine di mamma agli occhi anche del figlioletto. Il bambino, in seguito agli spiacevoli episodi di insulti e minacce rivolte alla madre cui, suo malgrado, assisteva, aveva iniziato a maturare un malessere psicofisico con difficoltà di relazionarsi coi suoi coetanei.
Sulla base degli elementi acquisiti dagli investigatori, l’uomo è stato denunciato per i reati di violenza sessuale, minacce ed atti persecutori aggravati dalla circostanza di averli compiuti alla presenza di un minore.
Quanto accaduto ripropone il problema delle violenze su donne, molte volte in ambito familiare, fenomeno questo che è seguito con particolare attenzione dalla Polizia che ha avviato una campagna di sensibilizzazione con il progetto #questononèamore. Prevede incontri con i cittadini in più città italiane. Uno è in programma il 20 agosto prossimo in piazza Eraclea a Marconia, dove stazionerà il camper della Polizia con personale del Commissariato di Pisticci ed un medico, a disposizione di quanti vorranno chiede consigli ed informazioni per prevenire fenomeni di violenza e soprusi vittime dei quali sono soprattutto le donne.

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