Prosegue l’intensa e proficua attività di prevenzione e repressione posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Venosa, al Comando del Capitano Alessandro Vergine che, durante lo scorso fine settimana, hanno svolto servizi di controllo del territorio mirati a prevenire e reprimere, in particolare, i reati contro il patrimonio ed in materia di armi, nonché il recrudescente fenomeno dell’uso di sostanze stupefacenti e dell’abuso di alcol.
In Banzi, i militari della locale Stazione Carabinieri deferivano in stato di libertà un 33enne censurato, poiché ritenuto responsabile del reato di ricettazione. Il giovane veniva infatti controllato a bordo di una mountain bike che, da accertamenti svolti, risultava oggetto di furto perpetrato durante lo scorso mese di maggio in quel centro. La bicicletta, alla luce di ciò, veniva quindi immediatamente recuperata e restituita al legittimo proprietario.
I militari del Comando Arma di Montemilone, inoltre, procedevano al controllo di un 68enne del posto alla guida della propria autovettura che, a seguito di perquisizione personale e veicolare d’iniziativa, veniva trovato in possesso di due coltelli a serramanico lunghi rispettivamente 32 e 21 centimetri e di un tubo in ferro lungo 50 centimetri, di cui lo stesso non giustificava il porto. L’uomo veniva quindi denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, ai sensi dell’art. 4 Legge 110/75, per il reato di porto illecito di armi e/o oggetti atti ad offendere.
In Lavello, infine, i militari della locale Stazione Carabinieri deferivano in stato di libertà un censurato 51enne venosino, poiché ritenuto responsabile di guida in stato di ebbrezza alcolica. Lo stesso, fermato alla guida della propria autovettura in evidente stato di ebbrezza alcolica, rifiutava di sottoporsi ai previsti accertamenti con etilometro. Nella circostanza si provvedeva quindi al deferimento dell’uomo ed all’immediato ritiro della patente di guida, come previsto dall’art. 186 del Codice della Strada. Nell’ambito del medesimo servizio, inoltre, sempre i militari dell’Arma di Lavello segnalavano amministrativamente alle Prefetture di Potenza, Bari e Foggia, sei persone originarie lucane e pugliesi, per violazione dell’art. 75 del D.P.R. 309/90, poiché nel corso di perquisizioni personali d’iniziativa venivano trovate in possesso di modiche quantità di “hashish” destinate ad uso personale, del peso complessivo di 12,00 grammi.