A seguito delle indagini coordinate dalla Procura di Potenza e delegate ai carabinieri del NOR di Venosa, in data odierna è stata data esecuzione dal GIP di Potenza all’ordinanza della custodia cautelare in carcere per Di Cosmo Michele (nato a Venosa residente a Lavello), e ai domiciliari per la moglie, Di Noia Angela (nata a Venosa, residente a Lavello). L’accusa è quella di tentato omicidio a danno di Avigliano Raffaele, che i due coniugi ritenevano responsabile di un precedente arresto, subìto proprio da Di Cosmo, per illecita detenzione di stupefacenti.
Le indagini hanno infatti consentito di accertare che proprio Di Noia Angela – che soleva farsi chiamare “Donna Imma” come il noto personaggio di “Gomorra” – non solo aveva espresso tutta la propria soddisfazione per la brutale aggressione del marito ai danni di Avigliano Raffaele, ma aveva anche concorso moralmente nel delitto, prima riferendo al marito che era stato Avigliano a denunciarlo ai carabinieri, poi istigandolo alla vendetta.
Così Di Cosmo, il 9 aprile 2017, dava appuntamento a Lavello (Pz) a Raffaele Avigliano e non appena questi lo raggiungeva, con una spranga di ferro, lo colpiva ripetutamente, con brutale violenza, al volto, al torace e alle gambe, infierendo sulla vittima anche quando questa rimaneva indifesa a terra. Solo l’intervento un passante impedì ai due coniugi di portare a compimento l’azione omicida.
Avigliano venne ricoverato in prognosi riservata riportando lesioni gravissime (frattura dello sterno e della mandibola, danneggiamento della milza che venne poi asportata).