Indaga la Dda dopo l’ennesimo incendio doloso ai danni di un’altra azienda di ortofrutta di Scanzano Ionico, la Assofruit, l’organizzazione di produttori che ha sede e opera attivamente in località Parisi. Si è verificato nella notte tra sabato e domenica a distanza di alcuni giorni da quello che ha distrutto parzialmente materiale per il trasporto della merce nello stabilimento dell’Apofruit.
All’Assofruit ignoti hanno incendiato una delle porte d’ingresso spargendo benzina. Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco.
L’ennesimo incendio a danno di aziende agricole della zona confermerebbe quella che è l’ipotesi più accreditata tra gli invstigatori: che possa trattari del racket che è tornato a mettere le mani sull’attività economica della zona.
Lo confermerebbe anche il fatto che, come dicevamo, il fascicolo di questo secondo incendio è nelle mani della Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza.
Gli operatori economici della zona e i cittadini di Scanzano Ionico chiedono che s’intensifichino i controlli e che le indagini individuino quanto prima i responsabili di questi atti vandalici che potrebbero avere una natura ben più preoccupante.
“Sono intimidazioni – ha dichiarato il presidente di Confcooperative Giuseppe Bruno – che mirano a danneggiare un tessuto cooperativo agricolo che in questi anni ha fatto notevoli progressi in termini di fatturato e di occupazione.”.
Nell’esprimere la massima solidarietà e vicinanza al direttore generale di Assofruit Italia, nonché componente della presidenza di Confcooperative, Andrea Badursi, a nome di tutta l’organizzazione, Giuseppe Bruno confida nelle autorità inquirenti e si augura che in tempi celeri gli autori siano assicurati alla giustizia.
“Siamo certi – conclude Bruno– che questo momento difficile non farà altro che rafforzare l’azione imprenditoriale di sviluppo di Assofruit che rappresenta uno dei capisaldi dell’agricoltura di qualità lucana ormai affermata sui mercati internazionali”.