È difficile che lo trovi nel bar-pasticceria – il bar Santa Maria di Potenza, per intenderci – dove ad accoglierti, con la gentilezza di sempre, ci sono la moglie Rosa e il figlio Saverio.
Lui, Vito, non lo trovi perché è chiuso nel suo mondo, il laboratorio, dove, con la passione di sempre e la professionalità acquisita negli anni, crea. Crea prelibatezze da offrire ai tanti, ma ai tanti clienti che le apprezzano.
Vito Postiglione, di lui stiamo parlando, aveva quindici anni – oggi ne compie sessanta – quando entrò nella pasticceria di Palermino, in via Angilla Vecchia a Potenza.
Palermino è stato per anni il suo maestro. Oggi Vito, lo diciamo noi perché lui non lo direbbe mai, ha superato il maestro.
Non lo direbbe mai perché Vito Postiglione, tra le tante qualità, ha anche quella di essere modesto.
Quando l’incontri nel bar e ti propone le leccornie alle quali ci ha abituati sembra che lo faccia quasi chiedendo scusa. Ma si legge negli occhi che è ben contento che i clienti le apprezzino. E non può essere diversamente.
Guardando la vetrina, c’è solo l’imbarazzo della scelta per tutta una varietà di dolci e dessert per i palati più raffinati. Vito li prepara nel suo laboratorio, interdetto ai non addetti ai lavori.
Abbiamo avuto la fortuna di entrare. La sensazione che si prova è di entrare in un mondo dove tutto si muove diretto da un maestro d’orchestra. Perché questo sembra Vito quando lavora.
Auguri Vito per i tuoi sessant’anni.