Un moto irrefrenabile sale su. Si gonfia il petto e l’anima.
Uno strano sentimento di felicità pervade le nostre arterie.
Si sente l’adrenalina correre lungo i nervi del nostro corpo.
Una particolare eccitazione. Tanto particolare da essere unica.
Tutti, o quasi tutti, prima o poi la cercano.
C’è chi è precoce e la vive in tenera età,
chi invece la scopre sul finire dei suoi anni.
C’è anche chi ne fa uno stile di vita.
Tirando le somme sembra che la trasgressione
sia un denominatore comune della vita di ognuno di noi.
Quasi come una malattia infantile.
Necessaria per essere più forti. Benefica per i propri anticorpi.
Eppure a guardar bene ci sono individui che
conoscono perfettamente i parametri normali di una vita
che può essere lo stesso vissuta al massimo.
Sono loro gli eroi del nostro tempo.
I cosiddetti normali.
Quelli che non hanno mai….
Quelli casa, chiesa e lavoro.
Per loro non c’è nessun “limite” da scavalcare.
Ed è questa, forse, la trasgressione più grande.