Quando gli edifici crollano, il peso dei soffitti che crollano sugli oggetti o sui mobili all’interno schiaccia questi oggetti, lasciando uno spazio o un vuoto accanto ad essi. Questo spazio è ciò che io definisco “il triangolo della vita”

triangolo-della-vita

Intervistato dal sito Emergency Live, Doug Copp, che tra le altre cose è stato anche il capo della squadra americana internazionale di salvataggio, ha spiegato cosa secondo lui bisognerebbe fare per salvarsi dal terremoto.

“Detto semplicemente – spiega Copp – quando gli edifici crollano, il peso dei soffitti che crollano sugli oggetti o sui mobili all’interno schiaccia questi oggetti, lasciando uno spazio o un vuoto accanto ad essi. Questo spazio è ciò che io definisco ‘il triangolo della vita’. Più è grande l’oggetto, più è forte, meno si compatterà. Meno l’oggetto si compatta, più è grande il vuoto accanto ad esso e più grande la probabilità che la persona che utilizzi questo vuoto per la propria sicurezza non sia ferita”.

“Chi semplicemente si china – aggiunge Copp – si accovaccia e si ripara sotto qualcosa quando gli edifici crollano, viene schiacciato e quasi sempre ucciso. Ogni volta, senza eccezione. Le persone che cercano riparo sotto oggetti quali scrivanie o automobili, sono schiacciate. Gatti, cani e bambini piccoli spesso si raggomitolano spontaneamente in posizione fetale. Anche voi dovreste fare altrettanto in caso di terremoto. È un naturale istinto di sopravvivenza. Potete sopravvivere in un piccolo spazio vuoto. State vicini a un divano, a un oggetto voluminoso, che si comprima un po’, ma lasci un vuoto accanto a sé.
Gli edifici di legno sono il tipo di costruzione più sicura in cui trovarsi durante un terremoto. Il motivo è semplice: il legno è flessibile e si muove insieme alla forza del sisma. Se l’edificio di legno crolla, si creano grandi vuoti di sopravvivenza. Inoltre, l’edificio di legno ha meno peso concentrato che possa crollare”.

“Se vi trovate a letto durante la notte e accade un terremoto, semplicemente rotolate giù dal letto, senza infilarvi sotto, restate accanto al letto. Un vuoto di sicurezza esisterà intorno al letto. Gli alberghi possono ottenere un maggior tasso di sopravvivenza in caso di terremoti, semplicemente ponendo un avviso dietro la porta di ogni stanza, che indichi agli occupanti di distendersi al suolo, accanto alla base del letto, durante una scossa tellurica. Se avviene un terremoto mentre guardate la tv e non potete scappare facilmente uscendo dalla porta o dalla finestra, sdraiatevi al suolo e raccoglietevi in posizione fetale accanto a un divano o a una grossa poltrona (oppure a un grosso oggetto che sia ben saldo e inchiodato al muro)”.

“Non andate mai sulle scale, che hanno un differente “momento di frequenza” (barcollano separatamente rispetto alla parte principale dell’edificio). Le scale e il resto dell’edificio sbattono continuamente l’uno contro l’altro, finché non ha luogo il cedimento strutturale delle scale. Le persone che vanno sulle scale prima che queste crollino, rimangono uccise sui gradini della scala. Anche se l’immobile non crolla, state lontani dalle scale. Le scale sono la parte dell’edificio che maggiormente si danneggia. Anche se le scale non sono crollate con il terremoto, potrebbero farlo più tardi, quando sovraccariche di persone in fuga. La loro sicurezza dovrebbe essere sempre verificata, anche se il resto dell’edificio non è danneggiato”.

“State vicini ai muri esterni degli edifici, è molto meglio essere vicini all’esterno di un edificio piuttosto che all’interno. Più vi trovate all’interno rispetto al perimetro dell’edificio, più grande è la possibilità che la vostra via di fuga sia bloccata.

17-1-300x214

Le persone dentro gli autoveicoli sono schiacciate quando le strade al di sopra, (cavalcavia e sovrappassi) cadono per il terremoto e schiacciano i loro veicoli; il che è ciò che accadde con le travi che si trovavano tra i punti di passaggio dell’autostrada Nimitz. Le vittime del terremoto di San Francisco rimasero tutte dentro i propri autoveicoli. Sono morti tutti. Sarebbero potuti facilmente sopravvivere uscendo e accovacciandosi o sdraiandosi accanto ai loro veicoli. Tutte le auto schiacciate ebbero dei vuoti alti circa 1,5 m. accanto ad esse, ad eccezione delle auto su cui caddero direttamente delle colonne portanti di sostegno.
Ho scoperto, mentre strisciavo all’interno di una redazione giornalistica e di altri uffici dentro i quali c’era molta carta, che questa non si compatta. Si sono trovati grandi vuoti intorno alle cataste di carta”, conclude Copp.