Sono numerose le reazioni al grave episodio verificatosi questo pomeriggio al bidio di Vaglio della superstrada Basentana, dove un tifoso del rionero è stato investito volontariamente dall’auto sulla quale vi erano tifosi del Melfi. (VEDI SERVIZIO)
Su quanto accaduto, intervengono i consiglieri regionali di Italia Viva, Mario Polese e Luca Braia, insieme al deputato Vito De Filippo.
“A 24 ore dalla tragedia che ha visto un tifoso della squadra di calcio del Rionero in Vulture perdere la vita lo sgomento inizia a lasciare spazio al dolore.
Episodi come questi non devono accadere mai più. Per quanto tempo ancora dovremmo far finta che sia normale che un uomo, prima che tifoso di calcio, muoia investito, secondo quanto emerge dalle indagini, a seguito di una guerriglia tra supporters?”.
“Un momento di svago e una sana passione sportiva, troppo spesso, diventano pretesti per liberare gli istinti più beceri e più malsani. Chi agisce con violenza, in contesti legati allo sport come in tutti gli altri, va perseguito e poi punito in maniera esemplare”.
“Negli scorsi mesi – proseguono i tre esponenti di Iv – il Governo ha approvato un provvedimento per inasprire le pene verso chi commette reati all’interno degli stadi o legati allo svolgimento di eventi sportivi. Evidentemente non basta ancora: il mondo dello sport deve essere ripulito da facinorosi e delinquenti che, oltre a mettere a repentaglio le proprie vite e quelle degli agenti delle forze dell’ordine, alimentano germi di violenza gratuita che rischiano di coinvolgere intere comunità. Di poco fa la notizia che, per indicazione della Prefettura di Potenza, i Comuni di Rionero in Vulture e di Melfi sono pattugliati per evitare altre vendette o agguati”.
“Tutto questo – concludono Polese, Braia e De Filippo – è inaccettabile in un paese civile. E’ il momento di isolare e punire gli incivili. Proporremo un Ddl per istituire la “giornata regionale dello sport contro la violenza” in quella che è già una data simbolica. Giornata in cui, già a partire dal 2021, tutto il mondo sportivo lucano possa urlare a gran voce che lo sport è e deve rimanere una sana pratica e un momento straordinario di comunità”.
Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia e quello regionale Piero Rinaldi hanno espresso il loro profondo rammarico per l’accaduto ed il cordoglio alla famiglia del ragazzo deceduto. “Mentre attendiamo di conoscere gli sviluppi delle indagini, non posso che manifestare una grande amarezza per avvenimento così tragico – sono state le parole di Sibilia -. E’ un fatto che ci rattrista enormemente, e che ha sconvolto l’intera comunità del calcio dilettantistico lucano e nazionale”.
Con un comunicato, Piero Rinaldi, presidente del Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti, esprime ““rabbia ed angoscia” per quanto accaduto.
“È inaudito e incomprensibile – prosegue – che possano accadere fatti del genere. Si tratta di un episodio gravissimo che lascerà il segno nella storia del calcio regionale. Sono distrutto. Esprimo, anche a nome del consiglio direttivo, profondo cordoglio alla famiglia del ragazzo deceduto. Doveva essere un pomeriggio di sport, di svago è diventato, purtroppo, – conclude Rinaldi – un tragico giorno di lutto che non dimenticherò mai”.
Subito dopo la partita con il Catania, in sala stampa, il presidente del Potenza, Salvatore Caiata, ha fatto riferimento a quanto accaduto.
Da ricordare che i tifosi del Potenza, presenti allo stadio di Catania, appena avuta la notizia del tragico episodio, hanno abbandonato gli spalti in segno di solidarietà nei confronti del tifoso ucciso.
“E’ una cosa molto grave che ci segna – ha detto Caiata – e pone il problema di cosa fa il calcio e di cosa deve fare il calcio“.