La Presidente Unicef Basilicata Angela Granata ha presentato ufficialmente, ieri, mercoledì 15 gennaio, alla presenza del Direttore, degli Operatori minorili, dei docenti dei corsi scolastici gestiti dal CPIA di Potenza e dei ragazzi dell’Istituto Penale Minorenni di Potenza, il Calendario Unicef Basilicata 2020, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Basilicata e con le Scuole del territorio.
Tema del Calendario 2020: “UNICEF una storia che viene da lontano: 30 anni a Difesa e Tutela dei Diritti delle Bambine, dei Bambini e degli Adolescenti”.
Per la presentazione del calendario è stato scelto l’Istituto Penale per i Minorenni di Potenza a conferma di un rapporto di collaborazione ormai collaudato negli anni attraverso l’attivazione di Laboratori Unicef Inclusivi, che vedono protagonisti i ragazzi dell’Istituto.
Dopo la proiezione del video realizzato dall’Unicef Basilicata in occasione del trentesimo anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (New York 1989), la Presidente Unicef Basilicata, Angela Granata, si è soffermata sulle caratteristiche del Calendario 2020.
“Trenta le Scuole che hanno aderito all’iniziativa – ha detto – con disegni realizzati da alunni e alunne sotto la guida esperta dei loro insegnanti sul tema dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, di grande attualità tra le emergenze educative della Scuola, un’occasione di riflessione nelle classi, che ha evidenziato la valenza educativo-didattica dell’iniziativa. Tra tutti i Diritti rappresentati graficamente, prevale quello alla Famiglia.
La Direttrice dell’Istituto Penale per i Minorenni di Potenza, Maria Cristina Festa, ha parlato della preziosa e consolidata collaborazione con l’UNICEF Basilicata. Tale collaborazione, favorita dall’encomiabile impegno della Presidente Granata, nasce – ha affermato – dalla profonda condivisione di valori e obiettivi che mirano alla tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, nonché alla promozione della cultura del rispetto degli stessi.
I ragazzi ospiti di un Istituto Penale per i Minorenni presentano, infatti, proprio come molti altri bambini e adolescenti destinatari degli interventi dell’UNICEF, vissuti di deprivazione affettiva, materiale e culturale, che talvolta favoriscono l’assunzione di condotte devianti.
Ciò risulta ancora più evidente nell’attuale fase in cui l’IPM lucano registra una prevalenza di ragazzi stranieri di diversa nazionalità, molti dei quali minori “non accompagnati” dalle famiglie o da persone comunque significative e pertanto, in una condizione di estrema solitudine e difficoltà esistenziale. E’ nostro dovere, pertanto, quali Istituzioni Minorili, – ha concluso la Direttrice Festa – promuovere azioni sinergiche di prevenzione, di concerto con altri rappresentanti del territorio, volte al recupero dell’infanzia negata e alla promozione di percorsi di crescita rispettosi delle istanze evolutive.“.