L’artista è stato soccorso e trasportato in ospedale dove è giunto privo di vita. La salma di Mango è nell’ospedale di Policoro, dove sono giunti anche i suoi parenti, non soltanto da Lagonegro (Potenza).
“Scusate, non mi sento bene” ha detto al microfono prima di essere soccorso e portato nel retropalco.
I funerali si terranno a Lagonegro mercoledì 10 dicembre, alle ore 11, nella Chiesa Madre della città lucana. Per quel giorno, il sindaco, Domenico Mitidieri, ha proclamato il lutto cittadino.
Rocco Papaleo
Lo conoscevo poco di persona. L’ho incontrato rare volte ma ero incantato dal suo talento e dalla sua voce unica. Ho visto tanti suoi concerti, una volta al Sistina di Roma ero tra il pubblico e alla fine mi avvicinò suo fratello Armando, che conoscevo meglio, mi portò nel suo camerino per farmelo incontrare. Entrai e lo vidi che riponeva le sue cose in una borsa. Mi sorrise e mi strinse la mano con semplicità e calore. Il mio paese dista 19 km dal suo, cosa che lo ha reso il mio mito più vicino. Adoro le sue canzoni, il suo inimitabile stile, le sue note che come diamanti bucano il vetro della mia anima. Un abbraccio ad Armando, suo fratello di poesia.
MACELLO PITTELLA
Addio Pino Mango. Lucano autentico, voce unica per generazioni come la mia ed esempio per i talenti che verranno. Era un poeta, un uomo colto, che faceva onore alla Basilicata e a tutto quel mediterraneo che bene aveva cantato, raccontandone l’anima, la bellezza, l’incanto.
Era incontestabilmente – ha aggiunto il presidente della Regione Marcello Pittella – la voce più bella della nostra terra e se n’è andato lasciandoci il cuore pieno di nostalgia, pur certi che un pezzetto della sua arte rimarrà in ogni persona che lo ha conosciuto, che delle sue canzoni, e con le sue canzoni, si è innamorata.
La Basilicata era la sua culla ma anche il suo porto sicuro, ed è anche la terra in cui ha lasciato questo mondo.
Prendo in prestito le parole dal lucano Andrea di Consoli che di lui, in un bellissimo pensiero di commiato, lo definisce uno che “Aveva saputo amare la sua terra senza farne motivo di ideologia, di moina psicologica, di rabbia. Era normalmente, naturalmente lucano.”
E spero che da lì possa continuare a ispirare il cammino dei tanti giovani lucani che sognano i palchi e sperano che la passione per la musica possa trasformarsi in un lavoro.
Alla famiglia, ai suoi amici, al suo staff va il mio pensiero in queste ore dove la tristezza per la scomparsa viene accompagnata dall’incredibile affetto che stanno dimostrando per lui i suoi fan, i suoi amici cantanti, i lucani e gli italiani tutti. Che questo sentimento lo accompagni in cielo insieme alla sua stupenda voce, che nulla aveva meno di quella degli angeli.
PIERO LACORAZZA
L’improvvisa scomparsa di Pino Mango lascia sgomenti. Se ne va un grande artista, cantante e autore di bellissime canzoni, che ha sempre avuto la Basilicata nel cuore. Lo ricorderemo per la sua particolarissima voce, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, per la sua capacità di esprimere sentimenti e stati d’animo che ha sempre condiviso con il suo vastissimo pubblico. Amava la sua terra ed era sempre pronto a partecipare alle iniziative di solidarietà. Ai suoi familiari in questo difficile momento esprimo i sentimenti di vicinanza e di cordoglio, anche a nome del Consiglio regionale della Basilicata”. Così il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza ha espresso il proprio dolore per l’improvvisa scomparsa del cantante Pino Mango.
Ulderico Pesce
Caro Pino, ieri notte, mentre salivi sul palco a Policoro e, per raccogliere fondi per i bambini che muoiono di fame in Africa, cantavi “Oro”, Nicoletta, la ragazza con cui lavoro e con la quale condividiamo un amore viscerale per te, mi ha telefonato per farmi ascoltare la tua voce. In diretta telefonica ho sentito le tue ultime note. Poi ti sei accasciato. Caro Pino, erI un ragazzo e venivi al mio paese, Rivello, poco distante dal tuo, Lagonegro, a portare il 45 giri di “Oro” che il bar faceva risuonare nel juke-box. Imparavamo a conoscere il mistero della tua voce. I sacrifici che facevi con tuo fratello Armando erano visibili. Poi imparò a conoscerti tutta l’Italia. Qualche anno dopo uscì una canzone che mi straziava, era appena morta tua madre e scrivesti “Mia Madre”. Era difficile non commuoversi quando la ricordavi cantando: “Che luce sei dentro questi anni miei”. E mi dispiaceva che tua madre che ti aveva visto lavorare e lottare poi non aveva avuto la possibilità di assistere al tuo trionfo nazionale. Caro Pino non credere che te ne vai, ancora troppo giovane, nell’ombra. Resterai vivo dentro di noi, di tanti, la tua voce rimarrà nelle nostre ossa. Un abbraccio fortissimo alla tua famiglia.
VINCENZO FOLINO
“Ci sono notizie che non si vorrebbero mai ascoltare. Ho avuto l’onore e il piacere di conoscere Pino Mango, una bellissima persona prima ancora che un grande artista, e la notizia della sua morte improvvisa mi riempie di tristezza. Il suo legame con la Basilicata era fortissimo, almeno quanto grande è stata la sua vena artistica. La sua voce era davvero uno strumento, come molti ripetono in queste ore, le sue canzoni rimarranno nella memoria di tante persone in tutto il mondo. Un pensiero affettuoso ai suoi familiari e alla comunità di Lagonegro, la città dove Pino Mango viveva e dalla quale non aveva mai voluto separarsi”. Così il deputato lucano Vincenzo Folino ricorda l’artista scomparso ieri notte a Policoro.
Una delle ultime interviste al cantautore lucano dopo il concerto a Matera (FONTE: Trm Tv)