5.645.275 auto prodotte, 9.000 dipendenti, una superficie di 2.700.000 metri quadrati, 1.500.000.000 euro l’investimento per la nuova linea di produzione della Renegade e della 500X. Sono questi solo alcuni dei dati forniti dal Direttore della Sata, l’ing. Garofalo, alla delegazione di ingegneri lucani che martedì 29 aprile ha visitato, per la prima volta in assoluto, lo stabilimento del gruppo Fiat Chrysler Automobilies di Melfi.
Una visita durata più di tre ore che ha permesso, agli ingegneri dell’Ordine di Potenza, di entrare per la prima volta in contatto con la più grande realtà industriale presente in Basilicata e il polo d’eccellenza dell’ingegneria meccanica nell’intero contesto produttivo nazionale e mondiale.
La delegazione dei professionisti potentini, per lo più specializzati in ingegneria meccanica, è stata guidata dal presidente dell’Ordine, l’ing. Egidio Comodo, e da alcuni membri dell’attuale Consiglio tra i quali il coordinatore dell’incontro, l’Ing.Giovanni Motta.
La visita è cominciata con la presentazione del direttore della Sata, l’ing. Sebastiano Garofalo, che ha illustrato, agli ingegneri di Potenza, alcuni dati sull’organizzazione, sulla produzione e sull’attività dello stabilimento da lui diretto.
Tra le caratteristiche organizzative e produttive illustrate dal direttore Garofalo, i dati sicuramente più interessanti sono stati quelli relativi alla sicurezza del personale, agli studi di ergonomica per ridurre al minimo l’affaticamento dei lavoratori e all’organizzazione interna.
Gli uffici dei manager sono stanze di vetro ubicate all’interno dello stabilimento per consentire uno scambio continuo di informazione con gli operai. L’organizzazione e il decentramento delle funzioni è il quanto più orizzontale possibile.
Le postazioni di lavoro lungo la linea sono state studiate secondo specifiche regole ergonomiche per assicurare agli operai la giusta postura e il minimo sforzo.
“Ricordo che molti anni fa – ha raccontato l’ing. Garofalo – nella fase di montaggio del portellone posteriore delle vetture, gli operai erano costretti a lavorare per ore con le braccia alzate. Oggi, attraverso moderni studi di ergonomica, si è cercato di strutturare la linea configurando le diverse operazioni in base alla persona e cercando di ridurre al minimo lo sforzo fisico dell’operaio per salvaguardarne la salute”.
Un altro aspetto molto importante sottolineato dal manager ha riguardato la formazione.
“La maggior parte del nostro personale è stato assunto vent’anni fa con un’età media di 20 anni – ha precisato l’ing. Garofalo – Questo significa che sono persone lontane dai libri da molto tempo; per questo motivo abbiamo predisposto un piano formativo che garantirà, a ciascun operaio, due settimane di formazione, per un totale di un milione di ore di studio”.
Al termine della relazione del direttore della Sata, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Potenza, l’ing. Comodo, nel porgere il suo ringraziamento, ha auspicato, per il futuro, nuovi momenti di collaborazione tra il mondo della produzione, l’ordine e l’università, così da individuare percorsi di studio e di specializzazione in grado di favorire l’occupazione e garantire un know how super qualificato.
Gli ingegneri hanno poi iniziato la visita all’interno dello stabilimento, accompagnati da alcuni manager della fabbrica. La visita ha riguardato soprattutto i nuovi reparti recentemente ristrutturati per la produzione della “Renegade”, la piccola Suv del marchio Jeep che rappresenta il primo progetto Usa ma di costruzione italiana, e del nuovo “crossover” Fiat 500X.
“Il livello tecnologico delle nuove linee di produzioni è tra i più moderni e avanzati del mondo – spiegano gli ingegneri della Sata – Produrre vetture per un mercato competitivo come quello statunitense significa confrontarsi con un pubblico molto esigente”.
Gli ingegneri lucani hanno concluso la visita nel reparto della lastratura, l’area più tecnologica dell’intero stabilimento e del gruppo Fiat Chrysler in generale, nel quale sono stati installati ben 902 robot.
“Per noi è stata un’occasione straordinaria – ha dichiarato il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Potenza, l’ing. Egidio Comodo – La visita all’interno dei reparti dello stabilimento, rivolta in via prioritaria ad ingegneri lucani con specializzazione in ingegneria meccanica, è stata una grande opportunità, per l’Ordine e per i professionisti che vi fanno parte, per entrare in contatto con quella che rappresenta una delle maggiori aziende produttrici di automobili del mondo, presente nel nostro territorio da più di vent’anni”.