Non potrà sfuggire sulla parete esterna dello stadio Viviani a Potenza il graffito dell’artista Franco Corbisiero, raffigurante la maschera potentina “Sarachella” e la targa con due poesie di Mario Albano.


Sono, per chi vuol leggere il profondo significato dell’iniziativa del Panathlon International-Club di Potenza, la sintesi tra il calcio di oggi e quello di ieri attraverso le posie di Mario Albano, campione lucano dei 100 metri del primo ‘900 e poeta dialettale della cuntana.
“E’ quanto emergere – ha detto il presidente del Panathlon International-Club di Potenza, Rocco Cantore – dal ricordo dei due ambienti che hanno palpitato sport  nell’ultimo secolo: quello del campo sportivo di Montereale promosso dai calciatori reduci della Grande Guerra; quello del Littorio con il trionfo della tribuna di cemento armato ideata  da Gennaro Laurini, poi Campo Sportivo Italia, oggi Stadio Alfredo Viviani.
Questi due campi sportivi – conclude il presidente Cantore – sono infatti descritti da Mario Albano nelle sue due poesie riportate in una targa sottostante il graffito, a cura del Museo del Potenza Calcio”.

Rocco Cantore, presidente del Panathlon International-Club di Potenza

La cerimonia, inserità nella manifestazione “Sport ed identità” ha avuto un altro momento significativo nella Sala degli Specchi del Teatro Stabile: la lettura delle poesie di Mario Albano.