Sabato 9 gennaio 2021 – Con una lettera inviata ai responsabili della Sanità della Regione e delle Aziende Sanitarie, i presidenti dei Rotary Club Melfi , Giovanni Navazio, Rotary Club Potenza, Antonio Maria Berardi, Rotary Club Potenza T. Guevara, Enzo Petruzzi, Rotary Club Senise–Sinnia, Domenico Totaro, Rotary Club Villa d’Agri, Angelo Petrocelli, Rotary Club Venosa, Teresa Asciutto, hanno espresso “tutta la vicinanza e il ringraziamento alle istituzioni sanitarie regionali che, attraverso i propri operatori (medici, infermieri, OSS e tutte le altre figure professionali) si impegnano quotidianamente per sconfiggere questa pandemia che ormai sta disseminando in tutto il Pianeta un numero di vittime inaccettabile. È nostra consapevolezza che un “mostro” come il COVID 19, può essere sconfitto solamente se “tutta la Società Civile” si schiera in maniera convinta con lo Stato e le sue emanazioni, soprattutto quando si devono compiere scelte forti.
A tal riguardo, – scrivono nella lettera i presidenti rotariani – Le comunichiamo che i Club Rotary di Melfi, Potenza, Potenza Torre Guevara, Senise-Sinnia, Villa D’Agri, Venosa, in ossequio a tutte le evidenze scientifiche, sono assolutamente convinti della efficacia e sicurezza del vaccino al COVID e, in un ruolo proattivo ma sussidiario e di solo affiancamento alle aziende sanitarie e ospedaliere, metteranno in atto ogni azione utile a incoraggiare e, soprattutto facilitare tutta la campagna vaccinale.
Le assicuriamo che, a partire da oggi, anche attraverso la diffusione di tale missiva, non faremo mancare, tramite le nostre vie di comunicazione, il massimo contributo per il raggiungimento del comune obiettivo finale: l’annientamento di tale pandemia.
Per suggellare il nostro contributo anche mediante un connotato di pragmaticità, Le esprimiamo fin d’ora la disponibilità dei medici rotariani, in modalità assolutamente volontaristica e solamente sotto la direzione dei preposti Uffici di Igiene, a eseguire le vaccinazioni in caso di necessità subentranti, sempre in un’ottica di sussidiarietà e non di surrogazione. Tutto ciò a completamento di una iniziativa di successo, inquadrabile come esempio di empowerment di una società civile veramente “attiva”, nella quale il Rotary ha contribuito a facilitare l’uso dei test antigenici rapidi: il progetto “COVID a casa”, nel suo piccolo, ha accresciuto nella comunità lucana la consapevolezza del problema e la fiducia nel combatterlo.
Ancora grati, a Lei e ai decisori della sanità regionale per tutto quello che si è messo e si sta mettendo in campo, sicuri della Sua sensibilità nel percepire e acquisire questo nostro piccolo contributo, Le auguriamo un anno proficuo, auspicando anche la piena realizzazione dell’istituendo progetto di telemedicina, che migliorerà e implementerà sensibilmente l’offerta sanitaria diventando un fiore all’occhiello di tutta la nostra Regione”.