Voglio ringraziare i cittadini del Comune di Tolve, che non conosco. So comunque che sono dei ragazzi che all’esame di terza media hanno
realizzato una tesina sulla disabilità. Già questo è davvero straordinario.
Grazie per aver fatto vedere alla commissione il mio corto “Libero”.
Adesso la mia richiesta che faccio al primo cittadino di Tolve è quella di
trovare quei ragazzi per ringraziarli.
Avere questa sensibilità quando molti adulti non vedono.Sapere che ci sono giovani che apprezzano chi lotta ogni giorno per i propri diritti merita, tutto questo fa ben sperare per il futuro.
Servono testimonianze come queste perchè ci si svegli da quel torpore misto a insensibilità che impedisce di prendere coscienza di problemi che molti, purtroppo, vivono sulla propria pelle.
La disabilità può e deve essere vinta anche con questi gesti. Se poi giungono d giovanissimi meritano ancor più considerazione.
Quando è nato il mio cortometraggio lo scopo era quello di far vedere che
tutti possiamo e dobbiamo superare le prove della vita.
Far rimuovere le barriere di ogni tipo, soprattutto culturali, per tutti i cittadini.
Resta molto da fare per la disabilità, è vero; ma sono sicuro che le nuove
generazioni hanno una marcia in più. Tutto questo favorito dalla moderna tecnologia che aita ad eliminare la discriminazione.
Certo va usata bene la tecnologia, per non fare danni.
Quanto fatto dai giovani studenti di Tolve può sembrare che sia una goccia in mezzo al mare, ma tante gocce possono formare l’oceano.
Stefano Mele