Ieri, 16 giugno, Marisol avrebbe compiuto diciotto anni. Li ha festeggiati lassù, a fianco al Padreterno, che prematuramente se l’è voluta chiamare al suo fianco. Chissà perchè?
Ma i diciotto anni di Marisol i genitori, il fratello Anjun, gli amici di scuola, del volley, gli scout li hanno voluti festeggiare anche quaggiù, nel parco Baden Powell di Potenza, perchè Marisol è e rimane tra tutti noi.
La morte non ha cancellato il suo sorriso, la sua voglia di vivere, la sua passione per il volley, per gli scouts.
La sua storia, la sua breve storia su questa terra, è stata sintetizzata in un video, le immagini del quale, spesso sfocate per gli occhi pieni di lacrime, ci hanno ricordato Marisol.

E’ stato uno dei momenti, il primo, quello del dolore, dei quattro attraverso i quali si è svolta la festa che mamma Moon e papà Mimmo hanno voluto e che gli scout del Gruppo Agesci Pz 3 hanno organizzato.
C’è stato poi il momento della rabbia metabolizzata con la danza da parte di alcune amiche scout di Marisol.
Su un cesto di ginestre la maglietta con il messaggio che lei ci ha lasciato: “Mi ruberete tutto ma non il sorriso”.

Poi la condivisione e, infine, la rinascita con diciotto mongolfiere alzate il cielo per illuminare quel buio che la prematura morte di Marisol ha creato in tutti noi.
Ma la luce di quelle molgofiere è la luce della speranza, della voglia di vincere un destino crudele per poter e voler credere che Marisol è e rimarrà sempre tra di noi.

Affinchè questo possa accadere, nel suo ricordo, per volere di papà Mimmo e mamma Moon, sorgerà un’associazione (o fondazione, da definire) che avrà lo scopo di sostenere una iniziativa di solidarietà: dare concreta assistenza alle famiglie di bambini oncologici ricoverati al Bambin Gesù di Roma.
In tanti, com’era prevedibile, hanno già aderito all’invito di farne parte.

Buon compleanno Marisol!