Giovedì 11 agosto 2022 – I nuclei familiari in abitazioni sparse in contrade rurali e aree al di fuori dei perimetri urbani dei nostri Comuni, che in Basilicata rappresentano circa 1/4 dei quasi 200.000 nuclei familiari residenti, rischiano di essere tagliati fuori dal provvedimento gas che il Consiglio è chiamato ad approvare sabato prossimo.
Lo segnala CIA Agricoltori italiani di Potenza e Matera sottoponendo la questione all’attenzione dell’Ente Regione affinchè il disegno di legge finalizzato a disciplinare misure regionali di compensazione ambientale per la transizione energetica e il ripopolamento del territorio lucano non penalizzi le popolazioni delle zone rurali.
Per tali motivazioni – affermano i responsabili della Cia – si chiede di emendare il disegno di legge in via di approvazione con una misura di sostegno/integrazione dei costi per riscaldamento, che tenga conto delle abitazioni e dei nuclei familiari che vivono nelle oltre 2.000 contrade rurali di Basilicata.
La ragione di tale scelta risiede nell’uniformare l’aiuto per tutti i nuclei familiari includendo anche quelli che pur non potendo fruire del servizio di metanizzazione, sono costretti a ripiegare su soluzioni alternative al gas per uso domestico che comunque incidono in modo significativo sui bilanci delle singole famiglie.
Come CIA Agricoltori Italiani – conclude la nota – auspichiamo che la norma preveda semplicemente un bonus sul costo per riscaldamento per singolo nucleo familiare.
Soluzione semplice e di natura compensativa delle spese per riscaldamento.