Nell’ambito di un’attività di verifica condotta dall’INPS sul web, è stata rilevata la presenza di siti che, pur non gestiti dall’Istituto, usano l’acronimo e il logo INPS per pubblicizzare l’attività svolta da società finanziarie che propongono prestiti a lavoratori o pensionati iscritti alle gestioni previdenziali dell’Istituto.

“Tali siti fanno capo a società, o mandatarie di queste, che hanno effettivamente stipulato convenzioni con l’Istituto per la gestione dei prestiti. Si ritiene, però, – si precisa in una nota del Responsabile del Team Rapporti con la stampa Controllo di Gestione e Monitoraggio del Contenzioso Angelomauro Calza – che in taluni casi l’uso dell’acronimo INPS possa indurre l’utente a ritenere che il sito sia direttamente gestito dall’Istituto.
Anche grazie all’analisi dei contenuti di alcuni siti, inoltre, è stato possibile constatare la presenza di informazioni che possono indurre gli utenti a ritenere erroneamente che il prestito sia erogato direttamente dall’Istituto.
Al riguardo, appare opportuno chiarire – precisa la nota dell’Inps – che, nei casi di prestito in convenzione, l’INPS interviene solo nella fase di rimborso delle rate, attraverso la trattenuta sullo stipendio o sulla pensione. Il prestito viene pertanto erogato dalla società finanziaria.
Anche il prestito previsto nell’ambito della APE volontaria, erogato per finanziare l’anticipo di pensione, sarà erogato da banche o istituti finanziari e non dall’Istituto.