Di Sara Lorusso per BasilicataPost.it
L’Istat ha diffuso il report degli indicatori demografici relativo al 2019.
I dati che riguardano la Basilicata si inseriscono in maniera omogenea nella cornice – drammatica – del Mezzogiorno, l’area del Paese in cui il calo demografico è più alto (-6,3 per mille).
Con il Molise, la Basilicata si intesta il dato peggiore: in un solo anno ha perso l’1,1% della popolazione residente, passando da 567.118 abitanti nel 2018, a 562.869 nel 2019.
Meno di quanti non fossero gli abitanti della Basilicata nell’immediato dopoguerra.
Nel 1943 i lucani residenti erano 577.843, nel 1945 erano 587.228 (dati dell’Istituto centrale di Statistica, “Movimento della popolazione secondo gli atti dello Stato Civile negli anni 1943-1948”; serie III, vol. 1).
Il tesoro di dati e informazioni che l’ISTAT mette a disposizione comprende anche la serie sulla popolazione che sarà, da qui al 2065.
Basta fermarsi al 2041 per registrare una previsione di popolazione residente sotto quota cinquecentomila (499.793, per la precisione).
Nel 2018 i residenti risultano 567.118.
Nel 2050 i residenti potrebbero essere 463.911.
Nel 2065 i residenti potrebbero essere 374.949.