Le organizzazioni sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil della provincia di Matera esprimono forte preoccupazione per la situazione attuale e futura degli operai forestali a tempo determinato che dipendono dalla Provincia e dalle Aree Programma.
In una nota congiunta spiegano i motivi: ” Quasi tutte le aree programma stanno provvedendo al pagamento della retribuzione di ottobre, con l’eccezione dell’Area Programma Metapontino-Collina Materana, dove i lavoratori dovranno attendere ancora un tempo imprecisato in attesa del trasferimento delle previste risorse economiche da parte della Regione. Questo significa – denunciano i responsabili sindacali di categoria – che circa 500 lavoratori e le loro famiglie, che fanno affidamento sull’unico reddito derivante dalla giornate forestali, non potranno percepire il salario maturato quattro mesi fa, se non dopo l’approvazione del bilancio regionale”.
“Evidentemente – si sostiene nella nota – siamo di fronte ad una situazione socialmente insostenibile, considerato che si tratta di lavoratori stagionali che vivono con un reddito medio annuo di 8 mila euro, per i quali l’attuale ritardo comporta forti difficoltà oggettive di gestione dei bisogni minimi quotidiani”.
Per dare risposte agli operai e per avviare la discussione sul futuro della forestazione e sull’ipotizzata riforma della governance del settore, Flai Fai Uila chiedono un incontro al Presidente della giunta regionale e all’assessore all’agricoltura.
In una nota congiunta spiegano i motivi: ” Quasi tutte le aree programma stanno provvedendo al pagamento della retribuzione di ottobre, con l’eccezione dell’Area Programma Metapontino-Collina Materana, dove i lavoratori dovranno attendere ancora un tempo imprecisato in attesa del trasferimento delle previste risorse economiche da parte della Regione. Questo significa – denunciano i responsabili sindacali di categoria – che circa 500 lavoratori e le loro famiglie, che fanno affidamento sull’unico reddito derivante dalla giornate forestali, non potranno percepire il salario maturato quattro mesi fa, se non dopo l’approvazione del bilancio regionale”.
“Evidentemente – si sostiene nella nota – siamo di fronte ad una situazione socialmente insostenibile, considerato che si tratta di lavoratori stagionali che vivono con un reddito medio annuo di 8 mila euro, per i quali l’attuale ritardo comporta forti difficoltà oggettive di gestione dei bisogni minimi quotidiani”.
Per dare risposte agli operai e per avviare la discussione sul futuro della forestazione e sull’ipotizzata riforma della governance del settore, Flai Fai Uila chiedono un incontro al Presidente della giunta regionale e all’assessore all’agricoltura.