Giovedì 2 marzo 2023 – Firmato a Matera il Protocollo di Legalità per la realizzazione della nuova linea ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella tra la Prefettura di Matera, Rete Ferroviaria Italiana (capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS) e le Organizzazioni sindacali di categoria.
Scopo del protocollo è quello di prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata in materia di appalti, servizi e forniture pubbliche.
Il documento riguarderà tutta la filiera delle imprese affidatarie dei lavori che a qualunque titolo saranno impegnate nella realizzazione dell’opera.
Il Protocollo prevede la collaborazione tra la Prefettura e il Gestore dell’infrastruttura per vigilare sul pieno rispetto della legalità nei contratti pubblici, sviluppando, in aggiunta agli standard richiesti dalla normativa, ulteriori forme di controllo, scambio di informazioni e procedure che ne garantiscano la trasparenza.
L’attività – si precisa in una nota – rientra fra le iniziative intraprese dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con il coordinamento della struttura Security & Risk, per tutelare la realizzazione di opere e la prestazione di servizi di interesse pubblico da ogni tentativo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata.

La nuova linea Ferrandina-Matera La Martella, di cui è Commissaria Straordinaria di Governo Vera Fiorani, ha un investimento complessivo di 429 milioni di euro e consentirà di collegare la città di Matera all’infrastruttura ferroviaria nazionale, attraverso una linea elettrificata di 20 km a binario unico.
Nel mese di febbraio è stata aggiudicata la gara per la progettazione esecutiva e realizzazione e la conclusione dei lavori è prevista nel 2026.

L’ASSESSORE MERRA SULLA TRATTA FERRANDINA-MATERA
“Condividere iniziative di questa natura, ispirate ai principi di legalità e trasparenza, significa passare dalla politica del consenso a quella del buonsenso. La tratta ferroviaria Ferrandina-Matera rappresenta il simbolo dell’isolamento che per decenni ha caratterizzato la Basilicata, quindi l’imminente avvio dei lavori segna un’opportunità di rilancio economico e sociale che parte da questa infrastruttura strategica e proietta il territorio verso l’Adriatico e il Tirreno. Quello di oggi è un primo passo che, nel 2026, porterà Matera nella rete infrastrutturale nazionale, potenziando il trasporto lucano su ferro.Parliamo di una infrastruttura di una complessità straordinaria – ha aggiunto Merra – che, in una tratta di circa 20 chilometri, vedrà molti interventi su opere di ingegneria esistenti, con attività di valorizzazione e ripristino, e che prevede un investimento complessivo di circa 429 milioni di euro.
Nel nuovo Piano regionale dei trasporti – ha proseguito l’assessore – vengono contemplate tutte le infrastrutture fondamentali per lo sviluppo lucano e nel contratto di servizio che stipuleremo con Trenitalia è concordata la fornitura di almeno 8 nuovi rotabili che serviranno a garantire il servizio nella tratta materana e nella fascia jonica, quest’ultima servita sino ad oggi solo in via sperimentale usufruendo dei treni delle regioni limitrofe”.

IL SINDACO DI MATERA DOMENICO BENNARDI SU FIRMA PROTOCOLLO
“Quello di stamattina è un passo importante verso la prevenzione di infiltrazioni criminali e mafiose, voluto dalla prefettura per i futuri cantieri di collegamento di Matera-La Martella-Ferrandina alla Rete ferroviaria italiana, ma ci si deve confrontare da subito sulla progettazione per il prolungamento alla dorsale adriatica.
La lotta alla criminalità organizzata, alle infiltrazioni mafiose ed alla corruzione, sono una priorità per un cantiere così imponente ed importante in tutto il territorio. Oggi si è data un’immagine plastica di compattezza, sulla necessità di prevenire questi fenomeni. Se avessi avuto l’opportunità di intervenire, avrei certamente manifestato la mia soddisfazione con l’auspicio che, oltre alla sicurezza dei lavoratori e alla prevenzione per la criminalità, garantendo il rispetto delle regole, si possa subito avviare un tavolo d’intesa con Regione e Rfi su risorse e progettazione, finalizzate al completamento della tratta da Matera alla dorsale adriatica.
Per la Capitale europea della cultura è un evento storico, ma è fondamentale il collegamento verso la Puglia e lo sviluppo turistico industriale legato alla dorsale adriatica; questa deve diventare la priorità nell’ambito dell’intervento già programmato”.