POTENZA – E’ incominciata ieri, martedì 14 giugno, nell’area extraurbana e nella zona industriale di Potenza, l’attività di start up che porterà all’avvio concreto del nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Obiettivo completare l’estensione del servizio entro la fine dell’anno e raggiungere l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata.
Ad illustrare questa importante trasformazione cittadina sono stati ieri, in una conferenza stampa, il sindaco Dario De Luca, insieme all’assessore all’ambiente, Rocco Coviello, ed al Presidente di Conai, Roberto De Santis.
Da ieri, dopo un’intensa attività di formazione, i facilitatori hanno iniziato la consegna del kit informativo alle utenze domestiche (cittadini) e non domestiche (attività commerciali, bar, ristoranti) delle prime due zone, delle 13 in cui è stato diviso il territorio comunale, e cioè l’area comunale extraurbana e la zona industriale, iniziando dalla parte nord-ovest della città. Saranno coinvolti in questa prima fase 7.000 utenze, pari a circa 20.000 residenti, comprese le utenze non domestiche.
“Un grazie va al Conai e al presidente della Regione Basilicata – ha dichiarato il sindaco Dario De Luca – L’obiettivo da raggiungere è quello del 65% adesso siamo al 24%. Partiamo con una forte campagna di comunicazuone e informazione. Come sindaco sono contento: la raccolta differenziata è un esempio di civiltà perchè finalmente ci portiamo a livello di altre città più virtuose della nostra. Ma ci sono altri due punti importanti che vorrei sottolineare la differenziata sottrae alle amministrazioni pubbliche la cattiva gestione dei rifiuti in quanto si tratta di una gestione più trasparente e inoltre scongiura le intrusioni malavitose nell’affare rifiuti. Ci auguriamo – ha concluso De Luca – che venga presto realizzato in zona un impianto di compostaggio della frazione organica perché è fondamentale che il ciclo dei rifiuti si apra e si chiuda in loco”.
A riguardo De Luca ha dichiarato che l’area precedentemente individuata come luogo per la trasferenza dei rifiuti, cioè Vallone Calabrese, è in fase di sospensione in seguito ai controlli sulle acque di falda che avevano riportato limiti superiori a quelli previsti dalla legge.
“Affidare ad un privato il compostaggio dei rifiuti organici avrebbe avuto costi elevatissimi”, ha ammesso il sindaco. “In Basilicata non ci sono impianti di compostaggio e quelli nel sud Italia non possono accettare i rifiuti provenienti da Potenza. Abbiamo convocato un incontro con i sindaci dei Comuni limitrofi per discutere su dove realizzare l’impianto di compostaggio”, ha concluso De Luca.
“A quattro mesi dalla sigla del Protocollo di Intesa con il comune di Potenza, parte oggi la prima fase del nuovo servizio di raccolta differenziata – ha dichiarato Roberto De Santis, Presidente di Conai. Un impegno che ci siamo assunti insieme all’amministrazione comunale a dimostrazione che, laddove ci sono le condizioni necessarie – una precisa volontà politica, il coinvolgimento dei cittadini ed un efficace progetto esecutivo – è possibile fare una corretta raccolta differenziata consentendo al comune di trasformare i propri rifiuti di imballaggio in una preziosa risorsa. Grazie alla possibilità di conferirli a Conai-Consorzi di filiera, i rifiuti di imballaggio verranno così avviati a riciclo permettendo all’amministrazione comunale di beneficiare dei corrispettivi previsti dall’Accordo Quadro Anci Conai, che saranno tanto maggiori quanto qualitativamente migliore sarà la raccolta differenziata”.
“Saluto con particolare soddisfazione il traguardo odierno che, attraverso l’inizio reale della fase di start up, concretizza quanto altri ritenevano utopico solo fino a qualche mese fa. Si è lavorato con grande intensità – queste le parole dell’assessore all’Ambiente Rocco Coviello – e sono contento che a parlare siano i fatti. Fino a oggi l’enorme impegno profuso probabilmente non è stato percepito per intero all’esterno. Da questo momento in poi la cittadinanza comincerà a essere coinvolta in maniera diretta”.
La raccolta differenziata dei rifiuti riguarderà tutti i principali materiali facilmente selezionabili dai cittadini: carta/cartone/cartoncino, imballaggi in plastica e metalli (acciaio ed alluminio), contenitori in vetro, organico e rifiuto non differenziabile. Tutte le altre tipologie non elencate potranno essere conferite presso il centro di raccolta di Via del Gallitello, n°. 2 (ad i es. rifiuti ingombranti, gli pneumatici ed i raee: rifiuti elettrici ed elettronici).
Nell’area extraurbana il sistema di raccolta sarà stradale con la graduale sostituzione degli attuali contenitori con nuove attrezzature di grande capacità complete per ogni tipologia di rifiuto: non differenziabili, carta/cartone/cartoncino, plastica e metalli, vetro ed organico. Mentre per l’area urbana verrà introdotto un sistema domiciliare con il riposizionamento delle attrezzatture di raccolta presso le utenze non domestiche.
I colori delle attrezzature seguiranno la normativa europea al fine di avviare un percorso di standardizzazione dei riferimenti visivi per le raccolte differenziate già in atto in altre realtà urbane: giallo per plastica e metalli, verde per il vetro, azzurro per i rifiuti a base cellulosica, marrone per l’umido e grigio per i rifiuti non differenziabili.
A partire da oggi, i facilitatori – appositamente autorizzati da un’ordinanza sindacale – inizieranno ad incontrare gli utenti dell’area extraurbana per distribuire il kit informativo, “Più Potenza alla Differenza”, comprendente:
- il vademecum con le informazioni necessarie ad una corretta separazione dei rifiuti;
- un mastello da 10 litri con i relativi sacchetti compostabili per la raccolta dell’umido;
- la card personale per conferire il rifiuto non differenziabile.
Ed è proprio l’introduzione della card per la gestione del rifiuto non più differenziabile, una delle più importanti innovazioni che interesserà esclusivamente l’area extraurbana, consentendo al comune ed al gestore del servizio di monitorare l’andamento dei conferimento al fine di migliorare l’efficienza del servizio e successivamente valutare la possibilità di valorizzare i comportamenti più virtuosi con un sistema di premialità.
A far da contorno a questa prima fase di avvio del nuovo servizio ci sarà l’implementazione di una forte campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta a tutto il territorio comunale, con lo scopo di presentare il nuovo ciclo dei rifiuti e promuoverne i vantaggi ambientali e di decoro cittadino. Per agevolare la conoscenza ed aumentare la famigliarità con il nuovo servizio, ad accompagnare l’attività dei facilitatori ci sarà la mascotte a forma di leone, Leonardo, “per rendere il riciclo più gagliardo”.
Superata la prima fase di start-up delle due zone, si andrà ad operare nel centro cittadino con l’introduzione di un sistema di raccolta domiciliare dei rifiuti porta a porta, puntando di servire l’intero territorio comunale entro la fine del 2016 e raggiungere l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata.
L’intera iniziativa verrà gestita dall’ufficio tecnico del Comune insieme al gestore della raccolta Acta, con il supporto operativo ed economico di Conai sia per la fase di start-up sia per la realizzazione e diffusione della campagna di comunicazione.
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