Per il vice presidente dell’Ambi (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni), Donato Di Stefano, “la fine dei lavori della condotta Sarmento che colleghera la diga di Monte Cotugno (foto di copertina) è un passo decisivo per il completamento dello schema idrico Ionico-Sinni, il più complesso ed importante presente sul territorio lucano”.
Assicura, infatti, anche l’irrigazione per le aziende agricole di un vasto territorio, comprendente l’arco jonico della Basilicata e della Puglia, il Salento e parte dell’area nord-orientale della Calabria (area di Castrovillari).
Di Stefano ricorda che gli enti consortili e il mondo agricolo meridionale sono inoltre in attesa della ripartenza a settembre del Piano irriguo nazionale con un ulteriore stanziamento di 500 milioni di euro, in aggiunta ai 300 milioni già in dotazione.
Al di là degli elogi sulla grande qualità delle produzioni agroalimentari italiane, oltre le battaglie per la difesa delle nostre buone tradizioni agricole, occorre pur sempre ricordare – afferma Di Stefano – che l’agricoltura ha bisogno di acqua e che questa va controllata, gestita e usata per bene. Non solo perché meglio si usa la risorsa idrica e meglio stanno i campi, ma anche perché del controllo dell’acqua ne beneficia l’intero territorio, città comprese. Per realizzare il Piano- conclude Distefano – c’è bisogno di finanziamenti che finora si sono fatti attendere.